L'annullamento del contratto concluso dal rappresentante legale del minore

La Suprema Corte, a distanza di oltre cinquanta anni dalla prima pronuncia in argomento, ribadisce che la norma di cui all’art. 1443 c.c. è applicabile anche quando il contratto sia concluso in nome dell’incapace dal rappresentante legale privo della necessaria autorizzazione del giudice tutelare; pertanto, soltanto se e nella misura in cui il solvens riesca a dimostrare che la prestazione è stata rivolta in concreto a vantaggio dell’incapace, quest’ultima dovrà essere restituita.