Il progetto ADAMO ha l’obiettivo di sviluppare ed applicare le nuove tecnologie di produzione Additive Manufacturing (A.M.) al settore degli impianti dentari in titanio, che rappresentano un intervento di protesizzazione in pazienti che hanno perduto uno o più elementi dentari e che desiderino riabilitare la funzione masticatoria prescindendo da tecniche protesiche tradizionali di ponti metallo-ceramici ad appoggio su denti sani ma opportunamente preparati e limati negli spessori originali. L’implantologia, in effetti, rispetto a queste ultime tecniche codificate da anni in Odontoiatria, consente il risparmio dei denti sani, cioè nessuna mutilazione di smalto e dentina, al fine di potere appoggiare le protesi dentarie fisse, quindi una migliore e più biologica soluzione di protesizzazione, resa particolarmente accreditata presso gli operatori sanitari del settore, i dentisti appunto, dal fatto che l’innovazione della “Customizzazione” della protesi impiantare sul paziente è resa oggi possibile con elevatissimi livelli di precisione meccanica e di comfort per il paziente grazie alla sinergia delle tecnologie di digitalizzazione delle immagini di diagnostica. Queste sono rese possibili attraverso l’utilizzo di dispositivi come la “Dentalscan” od anche “la TC Cone-Beam 3D” (Tomografia Computerizzata), capace di scansionare le arcate dentali del paziente attraverso l’emissione di una dose molto bassa di raggi X che attraversano il corpo del soggetto esaminato e forniscono immagini tridimensionali di altissima qualità delle ossa mascellari e dei denti insieme alla prototipazione rapida con metal printer 3D (A.M.). Il progetto consentirà di dimensionare e produrre, individuando ed implementando le migliori metodologie disponibili in termini di ingegneria computazionale, un innovativo prototipo di impianto dentale in lega di titanio a partire dalle immagini diagnostiche dello spazio mandibolare disponibile che consenta una velocizzazione della guarigione (tempo di osseointegrazione inferiore rispetto alle protesi standard) mediante strutture trabecolari o "lattice". Si applicheranno criteri di Ottimizzazione Topologica - CAE per Additive Manufacturing e si realizzerà una serie di prototipi dimostratori tecnologici. Il vantaggio di tali strutture è quello di ottenere componenti in lega di titanio (materiale ad elevata biocompatibilità) estremamente leggeri rispetto a componenti realizzati con tecnologie produttive non-AM e personalizzati. Il medico non dovrà più scegliere di adattare una protesi o un impianto tra quelli standard disponibili, ma potrà farlo realizzare ad hoc per il paziente in tempi rapidi, consentendo un beneficio sociale sia funzionale che estetico ai pazienti. I tempi di guarigione previsti con l’impianto innovativo saranno drasticamente ridotti rispetto agli impianti fissi standard grazie alla particolare geometria che ne favorisce l’oseeoincorporazione. Il progetto prevede uno studio dettagliato anche delle possibili finiture dei componenti realizzati con AM, aspetto delicato e ancora in fase di identificazione a livello mondiale ed allo stesso tempo indispensabile per chiudere la filiera produttiva L’adozione delle metodologie e della tecnologia A.M. proposte nel presente progetto, rappresenta appieno, inoltre, un’efficace e virtuosa soluzione rispondente al concetto di “fabbrica del futuro”, in grado di favorire incrementi di produttività in spazi limitati, accompagnati da un minor utilizzo dei materiali e dell’energia, da un minore inquinamento e da una minore produzione di rifiuti.

ADditive mAnufacturing applicata ad impianti Medicali per favorire l’Osseoincorporazione (ADAMO) / Caputo, Domenico. - (2018). (Intervento presentato al convegno ADditive mAnufacturing applicata ad impianti Medicali per favorire l’Osseoincorporazione (ADAMO) nel 01/11/2016).

ADditive mAnufacturing applicata ad impianti Medicali per favorire l’Osseoincorporazione (ADAMO)

Domenico Caputo
2018

Abstract

Il progetto ADAMO ha l’obiettivo di sviluppare ed applicare le nuove tecnologie di produzione Additive Manufacturing (A.M.) al settore degli impianti dentari in titanio, che rappresentano un intervento di protesizzazione in pazienti che hanno perduto uno o più elementi dentari e che desiderino riabilitare la funzione masticatoria prescindendo da tecniche protesiche tradizionali di ponti metallo-ceramici ad appoggio su denti sani ma opportunamente preparati e limati negli spessori originali. L’implantologia, in effetti, rispetto a queste ultime tecniche codificate da anni in Odontoiatria, consente il risparmio dei denti sani, cioè nessuna mutilazione di smalto e dentina, al fine di potere appoggiare le protesi dentarie fisse, quindi una migliore e più biologica soluzione di protesizzazione, resa particolarmente accreditata presso gli operatori sanitari del settore, i dentisti appunto, dal fatto che l’innovazione della “Customizzazione” della protesi impiantare sul paziente è resa oggi possibile con elevatissimi livelli di precisione meccanica e di comfort per il paziente grazie alla sinergia delle tecnologie di digitalizzazione delle immagini di diagnostica. Queste sono rese possibili attraverso l’utilizzo di dispositivi come la “Dentalscan” od anche “la TC Cone-Beam 3D” (Tomografia Computerizzata), capace di scansionare le arcate dentali del paziente attraverso l’emissione di una dose molto bassa di raggi X che attraversano il corpo del soggetto esaminato e forniscono immagini tridimensionali di altissima qualità delle ossa mascellari e dei denti insieme alla prototipazione rapida con metal printer 3D (A.M.). Il progetto consentirà di dimensionare e produrre, individuando ed implementando le migliori metodologie disponibili in termini di ingegneria computazionale, un innovativo prototipo di impianto dentale in lega di titanio a partire dalle immagini diagnostiche dello spazio mandibolare disponibile che consenta una velocizzazione della guarigione (tempo di osseointegrazione inferiore rispetto alle protesi standard) mediante strutture trabecolari o "lattice". Si applicheranno criteri di Ottimizzazione Topologica - CAE per Additive Manufacturing e si realizzerà una serie di prototipi dimostratori tecnologici. Il vantaggio di tali strutture è quello di ottenere componenti in lega di titanio (materiale ad elevata biocompatibilità) estremamente leggeri rispetto a componenti realizzati con tecnologie produttive non-AM e personalizzati. Il medico non dovrà più scegliere di adattare una protesi o un impianto tra quelli standard disponibili, ma potrà farlo realizzare ad hoc per il paziente in tempi rapidi, consentendo un beneficio sociale sia funzionale che estetico ai pazienti. I tempi di guarigione previsti con l’impianto innovativo saranno drasticamente ridotti rispetto agli impianti fissi standard grazie alla particolare geometria che ne favorisce l’oseeoincorporazione. Il progetto prevede uno studio dettagliato anche delle possibili finiture dei componenti realizzati con AM, aspetto delicato e ancora in fase di identificazione a livello mondiale ed allo stesso tempo indispensabile per chiudere la filiera produttiva L’adozione delle metodologie e della tecnologia A.M. proposte nel presente progetto, rappresenta appieno, inoltre, un’efficace e virtuosa soluzione rispondente al concetto di “fabbrica del futuro”, in grado di favorire incrementi di produttività in spazi limitati, accompagnati da un minor utilizzo dei materiali e dell’energia, da un minore inquinamento e da una minore produzione di rifiuti.
2018
ADditive mAnufacturing applicata ad impianti Medicali per favorire l’Osseoincorporazione (ADAMO) / Caputo, Domenico. - (2018). (Intervento presentato al convegno ADditive mAnufacturing applicata ad impianti Medicali per favorire l’Osseoincorporazione (ADAMO) nel 01/11/2016).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/841878
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