L’obiettivo di prefigurare modelli di transizione per i distretti urbani in regime di cambiamento climatico si fonda sul tema del progetto di adattamento alla scala di distretto urbano individuata come appropriata dimensione scalare di riferimento per gli interventi di adattamento climatico. Fra i numerosi progetti di ricerca e azioni sperimentali in corso nel panorama scientifico nazionale, uno specifico accreditamento va attribuito al progetto di ricerca PRIN (Progetti di Ricerca di Rilevante Interesse Nazionale) 2015 - Adaptive design e innovazioni tecnologiche per la rigenerazione resiliente dei distretti urbani in regime di cambiamento climatico, che si confronta con due tesi principali. . La prima si basa sulla necessità di trasformare i distretti urbani in eco-distretti resilienti, mettendo a punto modelli esemplificativi di tale transizione da proporre alle pubbliche amministrazioni e alla società come percorso necessario per contrastare gli impatti climatici. Una seconda tesi fa riferimento alla distribuzione degli interventi, i quali solo se omogeneamente diffusi sul territorio possono garantire risultati apprezzabili in termini di adattamento agli impatti climatici. La ricerca PRIN 2015 è diventata in tal modo l’occasione in cui dispiegare le competenze delle discipline della conoscenza ambientale, socio-economica e del progetto, nel riferimento ad ampie sfere di competenza e nel ricorso al pensiero complesso. La metodologia basata sulla verifica ex-ante e post-intervento è orientata a verificare l’efficacia di scelte progettuali e di alcune categorie di opere piuttosto che di specifiche soluzioni tecnico-progettuali. A valle di tale livello meta-progettuale, è necessario attivare una fase di progettazione di dettaglio mettendo in circolo dati più puntuali che possano anche in parte modificare le previsioni meta-progettuali. La ricerca si è mossa, infine, nella definizione di vari progetti strategici fra i quali emerge quello per il distretto di Soccavo, in base all’individuazione di alcuni temi urbani e ambientali, da leggere necessariamente nella loro unità. Il patrimonio costruito dei distretti urbani, concepito in base ai modelli di consumo e crescita illimitata del Novecento, determina e subisce impatti non più accettabili e dovrà essere “adattato” ai nuovi scenari della transizione urbana climate proof.

Dai distretti urbani agli eco-distretti: metodologie progettuali e approcci interscalari / Losasso, Mario. - (2020), pp. 33-40.

Dai distretti urbani agli eco-distretti: metodologie progettuali e approcci interscalari

Mario Losasso
2020

Abstract

L’obiettivo di prefigurare modelli di transizione per i distretti urbani in regime di cambiamento climatico si fonda sul tema del progetto di adattamento alla scala di distretto urbano individuata come appropriata dimensione scalare di riferimento per gli interventi di adattamento climatico. Fra i numerosi progetti di ricerca e azioni sperimentali in corso nel panorama scientifico nazionale, uno specifico accreditamento va attribuito al progetto di ricerca PRIN (Progetti di Ricerca di Rilevante Interesse Nazionale) 2015 - Adaptive design e innovazioni tecnologiche per la rigenerazione resiliente dei distretti urbani in regime di cambiamento climatico, che si confronta con due tesi principali. . La prima si basa sulla necessità di trasformare i distretti urbani in eco-distretti resilienti, mettendo a punto modelli esemplificativi di tale transizione da proporre alle pubbliche amministrazioni e alla società come percorso necessario per contrastare gli impatti climatici. Una seconda tesi fa riferimento alla distribuzione degli interventi, i quali solo se omogeneamente diffusi sul territorio possono garantire risultati apprezzabili in termini di adattamento agli impatti climatici. La ricerca PRIN 2015 è diventata in tal modo l’occasione in cui dispiegare le competenze delle discipline della conoscenza ambientale, socio-economica e del progetto, nel riferimento ad ampie sfere di competenza e nel ricorso al pensiero complesso. La metodologia basata sulla verifica ex-ante e post-intervento è orientata a verificare l’efficacia di scelte progettuali e di alcune categorie di opere piuttosto che di specifiche soluzioni tecnico-progettuali. A valle di tale livello meta-progettuale, è necessario attivare una fase di progettazione di dettaglio mettendo in circolo dati più puntuali che possano anche in parte modificare le previsioni meta-progettuali. La ricerca si è mossa, infine, nella definizione di vari progetti strategici fra i quali emerge quello per il distretto di Soccavo, in base all’individuazione di alcuni temi urbani e ambientali, da leggere necessariamente nella loro unità. Il patrimonio costruito dei distretti urbani, concepito in base ai modelli di consumo e crescita illimitata del Novecento, determina e subisce impatti non più accettabili e dovrà essere “adattato” ai nuovi scenari della transizione urbana climate proof.
2020
978-88-8497-780-9
Dai distretti urbani agli eco-distretti: metodologie progettuali e approcci interscalari / Losasso, Mario. - (2020), pp. 33-40.
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