Diplomazia dentro e fuori: le ambascerie della città di Capua (1504-1559)

Capua, città demaniale del regno di Napoli, esercitava abitualmente un'attività diplomatica "asimmetrica" nei confronti dell'autorità da cui dipendeva, la Corona prima spagnola poi imperiale. L'organizzazione delle missioni, la documentazione prodotta, il linguaggio usato sono sostanzialmente gli stessi della diplomazia tra stati "sovrani". Del resto, nel tardo Medioevo e nella prima età moderna la diplomazia non era una funzione esclusiva della sovranità. Il lavoro si fonda su documentazione inedita, grazie alla quale sono state repertoriare tutte le missioni della città di Capua nel XVI secolo. Si presta un'attenzione particolare al conflitto (tipico della diplomazia) tra la rappresentatività dell'inviato e le sue competenze e sulla difficoltà, da parte del governo cittadino, di gestire sia il rapporto con la Corona sia quello con le famiglie nobili locali, che fornivano gli ambasciatori più onorevoli.