Il contributo analizza le traiettorie geoeconomiche dell'industria farmaceutica nazionale e meridionale nell'attuale contesto competitivo. Il settore farmaceutico è caratterizzato da grande complessità sul piano delle dinamiche di mercato, delle normative e della regolazione, nonché delle procedure di sicurezza ed efficacia dei prodotti, che richiedono, preliminarmente, lunghe, articolate e dispendiose fasi di ricerca e sviluppo. La necessità di conciliare il legittimo interesse commerciale (finalità privata dell’impresa) con la tutela della salute (finalità pubblica), rendono ancora più articolato il quadro di insieme, rappresentando due obiettivi non sempre, o quasi mai, convergenti. La pandemia di Covid 19 ha rivelato drammaticamente questa dicotomia, mostrando l’inefficiente allocazione dei fondi per la ricerca medica e farmaceutica e la difficoltà di gestire catene di fornitura lunghe e complesse, che espongono a una dipendenza dagli shock e dalla congiunture in atto nei paesi asiatici (in primis ovviamente la Cina) che non si esprime solo in termini economici, ma anche tecnologici e geopolitici. Tali considerazioni si sono estese alla necessità di pervenire ad un serio ripensamento della catena di approvvigionamento, in maniera tale da prevenire e, nelle eventualità più avverse, gestire adeguatamente i molteplici rischi che derivano da un’interconnessione globale, aumentando la resilienza delle imprese.
L’industria farmaceutica in Italia e nel Mezzogiorno. Clusters di innovazione di fronte alla gestione del rischio sanitario / Simonetti, Lucia. - (2020), pp. 91-111.
L’industria farmaceutica in Italia e nel Mezzogiorno. Clusters di innovazione di fronte alla gestione del rischio sanitario.
lucia simonetti
Primo
2020
Abstract
Il contributo analizza le traiettorie geoeconomiche dell'industria farmaceutica nazionale e meridionale nell'attuale contesto competitivo. Il settore farmaceutico è caratterizzato da grande complessità sul piano delle dinamiche di mercato, delle normative e della regolazione, nonché delle procedure di sicurezza ed efficacia dei prodotti, che richiedono, preliminarmente, lunghe, articolate e dispendiose fasi di ricerca e sviluppo. La necessità di conciliare il legittimo interesse commerciale (finalità privata dell’impresa) con la tutela della salute (finalità pubblica), rendono ancora più articolato il quadro di insieme, rappresentando due obiettivi non sempre, o quasi mai, convergenti. La pandemia di Covid 19 ha rivelato drammaticamente questa dicotomia, mostrando l’inefficiente allocazione dei fondi per la ricerca medica e farmaceutica e la difficoltà di gestire catene di fornitura lunghe e complesse, che espongono a una dipendenza dagli shock e dalla congiunture in atto nei paesi asiatici (in primis ovviamente la Cina) che non si esprime solo in termini economici, ma anche tecnologici e geopolitici. Tali considerazioni si sono estese alla necessità di pervenire ad un serio ripensamento della catena di approvvigionamento, in maniera tale da prevenire e, nelle eventualità più avverse, gestire adeguatamente i molteplici rischi che derivano da un’interconnessione globale, aumentando la resilienza delle imprese.File | Dimensione | Formato | |
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