Le analisi finora condotte hanno spesso fatto riferimento alla Campania come area di origine e di destinazione dei flussi migratori, in tal modo stimando anche il saldo migratorio della regione con il resto del territorio italiano. Indubbi sono i vantaggi di tale approccio, nel consentire una puntuale contabilità degli spostamenti della popolazione residente e nel determinarne gli effetti demografici. Allo stesso tempo, non appare possibile valutare la dinamica temporale e le propensioni alla mobilità interregionale dei cosiddetti campani, visto che non c’è modo di sapere se gli autori degli spostamenti sono originari o meno della regione meridionale. In questo contributo si cercherà di superare tale difficoltà attraverso il ricorso al criterio del luogo di nascita per definire i campani, così come i nativi delle altre regioni italiane (laziali, lombardi, veneti, pugliesi, siciliani e via di seguito), distinguendo i residenti e i flussi interregionali anche in base alla regione di nascita delle persone. Nel paragrafo seguente (par. 2) verranno discussi vantaggi e limiti dell’approccio seguito, indicati i dati di base utilizzati, presentate le modalità di ricostruzione delle popolazioni residenti per sesso, età e regione di nascita, nonché richiamate le formule di calcolo delle misure analitiche e sintetiche della propensione allo spostamento interregionale. A seguire (par. 3) verranno presentate le stime ad inizio 2015 della popolazione residente distinta per luogo di nascita, puntando l’attenzione in particolare su dimensione e caratteristiche dei campani che vivono in una regione italiana diversa da quella di nascita. Nell’esaminare le migrazioni interregionali nel periodo 2003-2014 si mostreranno le differenze tra flussi e tassi migratori che riguardano la Campania e quelli riferiti ai campani e, per questi ultimi, si osserverà l’evoluzione delle propensioni e delle destinazioni (par. 4). Inoltre, si punterà l’attenzione sulla propensione alla migratorietà interregionale dei campani residenti nelle diverse regioni italiane, comparandola a quella degli altri residenti (stanziali e non stanziali). A conclusione del capitolo (par. 5) si proverà a tirare le fila di quanto fatto e a segnalarne brevemente limiti e prospettive.

La recente migrazione interregionale dei campani / Buonomo, Alessio; Strozza, Salvatore. - (2020), pp. 45-77.

La recente migrazione interregionale dei campani

Buonomo Alessio;Strozza Salvatore
2020

Abstract

Le analisi finora condotte hanno spesso fatto riferimento alla Campania come area di origine e di destinazione dei flussi migratori, in tal modo stimando anche il saldo migratorio della regione con il resto del territorio italiano. Indubbi sono i vantaggi di tale approccio, nel consentire una puntuale contabilità degli spostamenti della popolazione residente e nel determinarne gli effetti demografici. Allo stesso tempo, non appare possibile valutare la dinamica temporale e le propensioni alla mobilità interregionale dei cosiddetti campani, visto che non c’è modo di sapere se gli autori degli spostamenti sono originari o meno della regione meridionale. In questo contributo si cercherà di superare tale difficoltà attraverso il ricorso al criterio del luogo di nascita per definire i campani, così come i nativi delle altre regioni italiane (laziali, lombardi, veneti, pugliesi, siciliani e via di seguito), distinguendo i residenti e i flussi interregionali anche in base alla regione di nascita delle persone. Nel paragrafo seguente (par. 2) verranno discussi vantaggi e limiti dell’approccio seguito, indicati i dati di base utilizzati, presentate le modalità di ricostruzione delle popolazioni residenti per sesso, età e regione di nascita, nonché richiamate le formule di calcolo delle misure analitiche e sintetiche della propensione allo spostamento interregionale. A seguire (par. 3) verranno presentate le stime ad inizio 2015 della popolazione residente distinta per luogo di nascita, puntando l’attenzione in particolare su dimensione e caratteristiche dei campani che vivono in una regione italiana diversa da quella di nascita. Nell’esaminare le migrazioni interregionali nel periodo 2003-2014 si mostreranno le differenze tra flussi e tassi migratori che riguardano la Campania e quelli riferiti ai campani e, per questi ultimi, si osserverà l’evoluzione delle propensioni e delle destinazioni (par. 4). Inoltre, si punterà l’attenzione sulla propensione alla migratorietà interregionale dei campani residenti nelle diverse regioni italiane, comparandola a quella degli altri residenti (stanziali e non stanziali). A conclusione del capitolo (par. 5) si proverà a tirare le fila di quanto fatto e a segnalarne brevemente limiti e prospettive.
2020
9788815287205
La recente migrazione interregionale dei campani / Buonomo, Alessio; Strozza, Salvatore. - (2020), pp. 45-77.
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