Creazione e circolazione del bene prodotto dal trattamento algoritmico dei dati

La digitalizzazione dell’economia e le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, alla base dei sistemi economici e sociali, impongono la centralità dei dati suscettibili, in quanto idonei ad essere oggetto di fruizione artificiale e automatizzata, di generare nuovi valori mediante la raccolta; l’aggregazione; l’analisi, la commercializzazione; l’utilizzo e il riutilizzo. Pertanto discorrere di creazione di beni mediante il trattamento algoritmico dei dati significa ipotizzare la produzione di un nuovo bene mediante il trattamento algoritmico dei dati elettronici. Tale bene non può che essere costituito della medesima sostanza dei materiali utilizzati nel peculiare procedimento produttivo. Il bene prodotto dagli algoritmi di Intelligenza Artificiale scaturisce dalle capacità di comprensione, induzione, deduzione, apprendimento mediante la simulazione di capacità cognitive di correlazione di dati che consentono di estrapolare un risultato mediante associazioni nascoste o sequenze ripetute anche senza alcuna istruzione ricevuta. Pertanto, centrale i temi relativi all’opera di “giuridificazione” del “dato” quale nuova entità immateriale che non consente di riconoscerne una considerazione unitaria, nonché con riguardo alla eventuale destinazione o meno alla circolazione del prodotto del trattamento algoritmico.