In Italia il passaggio dall’economia di guerra all’economia di pace iniziò prima della fine del Primo conflitto mondiale. Fra le parti coinvolte – Stato, industriali e lavoratori – risultò palese che dal punto di vista dell’organizzazione produttiva le vicende belliche avevano segnato una frattura profonda. Nel dopoguerra si aprì una fase di grande travaglio, soprattutto nelle reazioni sindacali fra industriali e lavoratori, che trovò sbocco nel sostegno dei primi al Partito Nazionale fascista di Benito Mussolini. Appoggio che determinò l’instaurazione dell’ordine nelle fabbriche attraverso la coercizione e la punizione delle istanze operaie. Il ricorso degli industriali allo Stato forte fu dunque l’approdo cui giunse il processo di riconversione industriale in Italia, prospettiva tutt’altro che isolata in Europa.
Dall'economia di guerra all'economia di pace. Gli industriali in Italia fra Stato e lavoratori / Dandolo, Francesco. - (2020), pp. 389-403.
Dall'economia di guerra all'economia di pace. Gli industriali in Italia fra Stato e lavoratori
Francesco Dandolo
2020
Abstract
In Italia il passaggio dall’economia di guerra all’economia di pace iniziò prima della fine del Primo conflitto mondiale. Fra le parti coinvolte – Stato, industriali e lavoratori – risultò palese che dal punto di vista dell’organizzazione produttiva le vicende belliche avevano segnato una frattura profonda. Nel dopoguerra si aprì una fase di grande travaglio, soprattutto nelle reazioni sindacali fra industriali e lavoratori, che trovò sbocco nel sostegno dei primi al Partito Nazionale fascista di Benito Mussolini. Appoggio che determinò l’instaurazione dell’ordine nelle fabbriche attraverso la coercizione e la punizione delle istanze operaie. Il ricorso degli industriali allo Stato forte fu dunque l’approdo cui giunse il processo di riconversione industriale in Italia, prospettiva tutt’altro che isolata in Europa.File | Dimensione | Formato | |
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