"'Poeta omnes pulchritudines quaeret': osservazioni sul bello in Girolamo Fracastoro"

L’indagine sulla natura del “bello” viene condotta da Girolamo Fracastoro nel dialogo 'Naugerius', dedicato alla poetica. L’analisi si svolge su due percorsi: quello della poetica aristotelica da un lato, che pone la poesia, tanto nei mezzi quanto nei fini, come genere autonomo e dotato di peculiarità in virtù delle quali si distingue dai domini del 'verum' e del 'bonum'; dall'altro, viene rievocata l’idealità platonica del “bello”, autentico fattore ispiratore del poeta. Fracastoro approda così ad una sintesi che non è banale operazione sincretistica tra le principali tradizioni poetiche vive nell'Umanesimo, dedicando altresì uno spazio alle questioni concernenti i rapporti tra 'pulchrum' e 'verum'.