La relazione introduttiva al Convegno si è incentrata sulla nuova concenzione di ambiente, visto non più come ostacolo per le attività produttive, bensì quale «strumento» per una maggiore efficienza e competitività. In questi termini, rileva la compatibilità ambientale di un'impresa e la tutela ambientale da fine ultimo diventa strumento per uno sviluppo sostenibile, che impone di considerare l'ambiente come uno degli interessi che devono essere oggetto di ponderazione insieme ad altri per garantire la sopravvivenza del pianeta. Il funzionamento del sistema economico, d’altronde, è portato a modificare il sistema naturale e lo modifica con quei processi che comprendono tutti i fenomeni di alterazione, indicati con il termine inquinamento, considerato dagli economisti quale esternalità negativa. In tale contesto rilevano gli strumenti di tipo economico finanziario, basati essenzialmente sul mercato (es. imposte pigouviane dal nome dell’economista che per primo le introdusse agli inizi del ‘900). La politica di tutela ambientale inoltre può essere attuata anche mediante formule diverse volte a fornire incentivi alle imprese, al fine di indurre i produttori a scelte che impattino meno sull’ecosistema. Queste soluzioni puntano alla scelta di singoli e imprese, che decidono di accollarsi i maggiori costi derivanti dalla produzione ecologicamente compatibile. In sintesi occorre un approccio multiforme che tenga in considerazione l’oggettiva circostanza che i problemi ambientali sono poliedrici.

L’utilizzo degli strumenti di tipo economico-finanziario nelle politiche di tutela ambientale: un approccio globale contro l’inquinamento del suolo / DE MAIO, Gabriella. - (2020). (Intervento presentato al convegno Bonifica. Recupero Ambientale. Sviluppo del territorio tenutosi a Giurisprudenza Federico II nel 27 gennaio 2020).

L’utilizzo degli strumenti di tipo economico-finanziario nelle politiche di tutela ambientale: un approccio globale contro l’inquinamento del suolo

Gabriella De Maio
2020

Abstract

La relazione introduttiva al Convegno si è incentrata sulla nuova concenzione di ambiente, visto non più come ostacolo per le attività produttive, bensì quale «strumento» per una maggiore efficienza e competitività. In questi termini, rileva la compatibilità ambientale di un'impresa e la tutela ambientale da fine ultimo diventa strumento per uno sviluppo sostenibile, che impone di considerare l'ambiente come uno degli interessi che devono essere oggetto di ponderazione insieme ad altri per garantire la sopravvivenza del pianeta. Il funzionamento del sistema economico, d’altronde, è portato a modificare il sistema naturale e lo modifica con quei processi che comprendono tutti i fenomeni di alterazione, indicati con il termine inquinamento, considerato dagli economisti quale esternalità negativa. In tale contesto rilevano gli strumenti di tipo economico finanziario, basati essenzialmente sul mercato (es. imposte pigouviane dal nome dell’economista che per primo le introdusse agli inizi del ‘900). La politica di tutela ambientale inoltre può essere attuata anche mediante formule diverse volte a fornire incentivi alle imprese, al fine di indurre i produttori a scelte che impattino meno sull’ecosistema. Queste soluzioni puntano alla scelta di singoli e imprese, che decidono di accollarsi i maggiori costi derivanti dalla produzione ecologicamente compatibile. In sintesi occorre un approccio multiforme che tenga in considerazione l’oggettiva circostanza che i problemi ambientali sono poliedrici.
2020
L’utilizzo degli strumenti di tipo economico-finanziario nelle politiche di tutela ambientale: un approccio globale contro l’inquinamento del suolo / DE MAIO, Gabriella. - (2020). (Intervento presentato al convegno Bonifica. Recupero Ambientale. Sviluppo del territorio tenutosi a Giurisprudenza Federico II nel 27 gennaio 2020).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/794001
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