Remota periferia del Regno di Napoli, ancora nella prima metà dell’Ottocento, la Lucania era una terra sconosciuta, individuabile solo in un’antica dimensione storica che Strabone confinava tra i fiumi Sele e Lao, fra il mar Tirre l’abate di Saint-Non per commentare le incisioni tratte dai disegni dei celebri artisti ingaggiati nell’impresa e pubblicate nei volumi del suo no e lo Jonio, comprendendo il Cilento, il vallo di Diano e l’estremità nordorientale della Calabria. Ad eccezione di Paestum, che irromperà nell’archeologia e nell’architettura dell’Illuminismo dalla metà del Settecento in seguito al viaggio di Jacques-Germain Soufflot, il restante territorio fu per lungo tempo trascurato dagli studi sul Sud mediterraneo e classico sostanzialmente limitato a Napoli, Campi Flegrei e costa vesuviana, dove le celebri mirabilia tra Natura e Antico, tra fenomeni vulcanici, rovine e memorie letterarie, avevano alimentato il tòpos del paesaggio della classicità, celebrato ormai in tutte le corti europee di ancien régime. A sud dei templi pestani, un’insuperabile barriera di silenzi, miseria, desolazione e pericoli isolava quell’antica regione dove «Un Napolitain condamné à cette expédition ferait son testament avant de l’entaprendre», come scriveva François Lenormant nel 1883, registrando parole ricorrenti tra i pochi viaggiatori stranieri che si spingevano in quel lontano altrove. Per quanto l’Europa mostrasse crescente interesse per la classicità greca, occorrerà aspettare allungo per le prime ricerche archeologiche su questi luoghi, tra cui l’antica e florida città achea di Metaponto i cui studi ancora nei primi decenni dell’Ottocento erano fermi al diario di viaggio di Vivan Denon del 1778, poi pubblicato a commento del Voyage pittoresque ou description des royaumes de Naples et de Sicile del Saint-Non (1781-1786).

In Lucania, oltre Paestum: antico e natura sulle tracce di Nèstore ed Epèo/In Lucania, beyond Paestum: ancient and nature on the trail of Nèstore and Epèo / DI LIELLO, Salvatore. - In: ARCHISTOR. - ISSN 2384-8898. - 5(2019), pp. 52-85. [10.14633/AHR120]

In Lucania, oltre Paestum: antico e natura sulle tracce di Nèstore ed Epèo/In Lucania, beyond Paestum: ancient and nature on the trail of Nèstore and Epèo

Salvatore Di Liello
2019

Abstract

Remota periferia del Regno di Napoli, ancora nella prima metà dell’Ottocento, la Lucania era una terra sconosciuta, individuabile solo in un’antica dimensione storica che Strabone confinava tra i fiumi Sele e Lao, fra il mar Tirre l’abate di Saint-Non per commentare le incisioni tratte dai disegni dei celebri artisti ingaggiati nell’impresa e pubblicate nei volumi del suo no e lo Jonio, comprendendo il Cilento, il vallo di Diano e l’estremità nordorientale della Calabria. Ad eccezione di Paestum, che irromperà nell’archeologia e nell’architettura dell’Illuminismo dalla metà del Settecento in seguito al viaggio di Jacques-Germain Soufflot, il restante territorio fu per lungo tempo trascurato dagli studi sul Sud mediterraneo e classico sostanzialmente limitato a Napoli, Campi Flegrei e costa vesuviana, dove le celebri mirabilia tra Natura e Antico, tra fenomeni vulcanici, rovine e memorie letterarie, avevano alimentato il tòpos del paesaggio della classicità, celebrato ormai in tutte le corti europee di ancien régime. A sud dei templi pestani, un’insuperabile barriera di silenzi, miseria, desolazione e pericoli isolava quell’antica regione dove «Un Napolitain condamné à cette expédition ferait son testament avant de l’entaprendre», come scriveva François Lenormant nel 1883, registrando parole ricorrenti tra i pochi viaggiatori stranieri che si spingevano in quel lontano altrove. Per quanto l’Europa mostrasse crescente interesse per la classicità greca, occorrerà aspettare allungo per le prime ricerche archeologiche su questi luoghi, tra cui l’antica e florida città achea di Metaponto i cui studi ancora nei primi decenni dell’Ottocento erano fermi al diario di viaggio di Vivan Denon del 1778, poi pubblicato a commento del Voyage pittoresque ou description des royaumes de Naples et de Sicile del Saint-Non (1781-1786).
2019
In Lucania, oltre Paestum: antico e natura sulle tracce di Nèstore ed Epèo/In Lucania, beyond Paestum: ancient and nature on the trail of Nèstore and Epèo / DI LIELLO, Salvatore. - In: ARCHISTOR. - ISSN 2384-8898. - 5(2019), pp. 52-85. [10.14633/AHR120]
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