La ecospiritualità (Choné, 2017) potrebbe farsi vettore di una “svolta cosmopolita” (Beck, Magatti, Martinelli, 2005) , pur con tutte le contraddizioni e difficoltà del caso. L’entità della posta in palio – al limite la sopravvivenza stessa della biosfera – imporrebbe, almeno in linea di principio, di superare divisioni e conflitti in vista di un risultato comune dell’umanità, percepito come di importanza vitale (Beck, 2017). Gli scenari apocalittici prospettati dalle implicazioni del Climate Change parrebbero dunque, in modo solo apparentemente paradossale, rappresentare una risorsa simbolica e di senso per il dialogo interreligioso, spalancando imprevedibili opportunità di rinnovate logiche di cooperazione internazionale . Obiettivo di questo paper è ragionare criticamente intorno a tali questioni, allo scopo di offrire un piccolo contributo alla spinosa quanto decisiva relazione tra fedi religiose e possibilità di sviluppo e cooperazione internazionale in un paesaggio mondiale di crescente globalizzazione.
Un pianeta solo. L’ecospiritualità: vettore di una società “cosmopolita”? / Camorrino, Antonio. - (2019). (Intervento presentato al convegno Religione e cooperazione allo sviluppo. Attori ed esperienze locali ed internazionali tenutosi a Ex Ospedale di San Rocco - Chiesa di Cristo Flagellato Piazza San Giovanni, Matera nel 1 e 2 Luglio 2019).
Un pianeta solo. L’ecospiritualità: vettore di una società “cosmopolita”?
antonio camorrino
2019
Abstract
La ecospiritualità (Choné, 2017) potrebbe farsi vettore di una “svolta cosmopolita” (Beck, Magatti, Martinelli, 2005) , pur con tutte le contraddizioni e difficoltà del caso. L’entità della posta in palio – al limite la sopravvivenza stessa della biosfera – imporrebbe, almeno in linea di principio, di superare divisioni e conflitti in vista di un risultato comune dell’umanità, percepito come di importanza vitale (Beck, 2017). Gli scenari apocalittici prospettati dalle implicazioni del Climate Change parrebbero dunque, in modo solo apparentemente paradossale, rappresentare una risorsa simbolica e di senso per il dialogo interreligioso, spalancando imprevedibili opportunità di rinnovate logiche di cooperazione internazionale . Obiettivo di questo paper è ragionare criticamente intorno a tali questioni, allo scopo di offrire un piccolo contributo alla spinosa quanto decisiva relazione tra fedi religiose e possibilità di sviluppo e cooperazione internazionale in un paesaggio mondiale di crescente globalizzazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
