Quando la crisi economica e sociale mette in discussione i modelli tradizionali basati sui meccanismi di mercato o di Stato erogatore, si aprono spazi interessanti per lo sviluppo di modalità di collaborazione alternative agli assetti classici, sia per ridare impulso alle economie locali, sia, più semplicemente, per individuare nuove modalità di risposta ai bisogni di una comunità che di-venta sempre più complessa ed evoluta. Nel corso degli ultimi anni si è assistito ad un rapido e progressivo diffondersi dei partenariati tra pubblico e privato in diversi settori nei quali, storicamente, operavano unicamente le aziende pubbliche. Il fenomeno in oggetto conosce le esperienze più avanzate nel settore sanitario dove, dopo un periodo di preliminare sperimentazione, queste collaborazioni si avviano oggi verso una fase di maggiore diffusione. Il tema del partenariato pubblico-privato in ambito sanitario offre l’opportunità, da un lato, di affrontare alcune questioni cruciali relative all’identificazione delle forme più efficaci di acquisto, erogazione e gestione dei servizi sanitari da parte dell’organizzazione pubblica, dall’altro, di ricercare nuove prospettive e strategie d’intervento da attuare nel processo di riorganizzazione della sanità pubblica. L’interesse da parte degli studiosi di economia aziendale nei confronti del tema oggetto di analisi si è sviluppato soprattutto in seguito all’emergere di due problematiche, le quali hanno indotto il settore pubblico a considerare l’opportunità di coinvolgere gli operatori privati nella gestione dei servizi sanitari. Ci si riferisce, in particolare, i) all’inadeguatezza delle competenze manageriali solitamente disponibili all’interno delle aziende pubbliche rispetto alla complessità della gestione sanitaria, caratterizzata da una continua inno-vazione nei processi di assistenza e di cura, e ii) alla scarsità di risorse finanziarie in grado di far fronte all’obsolescenza delle strutture e delle tecnologie delle aziende sanitarie ed alla repentina evoluzione di carattere qualitativo della domanda. Nonostante il continuo interesse, tanto della pratica quanto della letteratura nei confronti di questo tema, il fenomeno non è stato ancora pienamente indagato. In particolare, la letteratura è ancora lacunosa per quanto concerne la possibilità, da un lato, di comprendere le caratteristiche e le forme che tali configurazioni organizzative possono assumere, soprattutto qualora il coinvolgimento riguardi aziende pubbliche ed aziende private non profit e, dall’altro, di misurare i molteplici benefici di tali tipologie di partenariato. Il tema è estremamente attuale. La rilevanza che il non profit va assumendo nel contesto economico non si giustifica soltanto in virtù del suo, pur rilevante, ruolo produttivo, ma l’elemento realmente distintivo riguarda la sua capacità di anticipare i bisogni della collettività offrendo, mediante l’impiego di strutture organizzative molto snelle, servizi che lo Stato non è in grado di erogare. Divenuto ormai un vero e proprio generatore di valore aggiunto economico, finanziario e sociale, si comprendono agevolmente le motivazioni per le quali il privato sociale va assumendo una rilevanza strategica in un settore come quello sanitario, che si trova a fronteggiare sfide molto complesse. Le tendenze demografiche in atto nel nostro come negli altri Paesi industrializzati denotano un generale invecchiamento della popolazione, con evidenti riper-cussioni negative sui sistemi di welfare state. La domanda di prestazioni sani-tarie e sociosanitarie si è sviluppata, si è differenziata ed è divenuta sempre più sofisticata, sottoponendo il sistema sanitario a crescenti pressioni evolu-tive. Le tensioni finanziarie sui bilanci pubblici e, in special modo, su quelli delle strutture sanitarie rischiano di compromettere il livello di soddisfazione della domanda di servizi assistenziali pubblici. Tutto ciò ha determinato un disallineamento crescente tra la domanda e l’offerta di servizi sanitari, delimitando un ambito nel quale il sistema delle cooperative sociali, delle associazioni di volontariato e degli altri enti senza scopo di lucro si è riuscito ad inserire con successo, svolgendo un ruolo suppletivo rispetto allo Stato, soddisfacendo tipologie di fabbisogni inespressi o progettando percorsi assistenziali alternativi, disegnati in base alle esigenze degli utenti e dimostrando di possedere tutti i requisiti per erogare direttamente alcune specifiche attività sanitarie. Il presente lavoro si posiziona nel filone di ricerca che esamina l’efficacia delle collaborazioni tra pubblico e privato, cercando di identificare i fattori che maggiormente dispiegano i loro effetti sulla performance del PPP nel suo insieme, o delle singole aziende che lo compongono. Verrà dunque illustrato il ruolo strategico svolto dai partenariati tra pubblico e non profit, con particolare riferimento al settore sanitario. Maggiormente in dettaglio, si cercherà di apprezzare l’impatto che tali forme di collaborazione hanno sulla performance finanziaria e non finanziaria delle aziende ospedaliere pubbliche.

Il partenariato pubblico privato-sociale in sanità. Un case study / Catuogno, S.. - (2019). (Intervento presentato al convegno Coproduzione, Network e Partenariato Pubblico-Privato tenutosi a Dipartimento di Economia, Management e Diritto di Impresa, Università degli Studi di Bari nel 1 aprile 2019).

Il partenariato pubblico privato-sociale in sanità. Un case study.

S. Catuogno
2019

Abstract

Quando la crisi economica e sociale mette in discussione i modelli tradizionali basati sui meccanismi di mercato o di Stato erogatore, si aprono spazi interessanti per lo sviluppo di modalità di collaborazione alternative agli assetti classici, sia per ridare impulso alle economie locali, sia, più semplicemente, per individuare nuove modalità di risposta ai bisogni di una comunità che di-venta sempre più complessa ed evoluta. Nel corso degli ultimi anni si è assistito ad un rapido e progressivo diffondersi dei partenariati tra pubblico e privato in diversi settori nei quali, storicamente, operavano unicamente le aziende pubbliche. Il fenomeno in oggetto conosce le esperienze più avanzate nel settore sanitario dove, dopo un periodo di preliminare sperimentazione, queste collaborazioni si avviano oggi verso una fase di maggiore diffusione. Il tema del partenariato pubblico-privato in ambito sanitario offre l’opportunità, da un lato, di affrontare alcune questioni cruciali relative all’identificazione delle forme più efficaci di acquisto, erogazione e gestione dei servizi sanitari da parte dell’organizzazione pubblica, dall’altro, di ricercare nuove prospettive e strategie d’intervento da attuare nel processo di riorganizzazione della sanità pubblica. L’interesse da parte degli studiosi di economia aziendale nei confronti del tema oggetto di analisi si è sviluppato soprattutto in seguito all’emergere di due problematiche, le quali hanno indotto il settore pubblico a considerare l’opportunità di coinvolgere gli operatori privati nella gestione dei servizi sanitari. Ci si riferisce, in particolare, i) all’inadeguatezza delle competenze manageriali solitamente disponibili all’interno delle aziende pubbliche rispetto alla complessità della gestione sanitaria, caratterizzata da una continua inno-vazione nei processi di assistenza e di cura, e ii) alla scarsità di risorse finanziarie in grado di far fronte all’obsolescenza delle strutture e delle tecnologie delle aziende sanitarie ed alla repentina evoluzione di carattere qualitativo della domanda. Nonostante il continuo interesse, tanto della pratica quanto della letteratura nei confronti di questo tema, il fenomeno non è stato ancora pienamente indagato. In particolare, la letteratura è ancora lacunosa per quanto concerne la possibilità, da un lato, di comprendere le caratteristiche e le forme che tali configurazioni organizzative possono assumere, soprattutto qualora il coinvolgimento riguardi aziende pubbliche ed aziende private non profit e, dall’altro, di misurare i molteplici benefici di tali tipologie di partenariato. Il tema è estremamente attuale. La rilevanza che il non profit va assumendo nel contesto economico non si giustifica soltanto in virtù del suo, pur rilevante, ruolo produttivo, ma l’elemento realmente distintivo riguarda la sua capacità di anticipare i bisogni della collettività offrendo, mediante l’impiego di strutture organizzative molto snelle, servizi che lo Stato non è in grado di erogare. Divenuto ormai un vero e proprio generatore di valore aggiunto economico, finanziario e sociale, si comprendono agevolmente le motivazioni per le quali il privato sociale va assumendo una rilevanza strategica in un settore come quello sanitario, che si trova a fronteggiare sfide molto complesse. Le tendenze demografiche in atto nel nostro come negli altri Paesi industrializzati denotano un generale invecchiamento della popolazione, con evidenti riper-cussioni negative sui sistemi di welfare state. La domanda di prestazioni sani-tarie e sociosanitarie si è sviluppata, si è differenziata ed è divenuta sempre più sofisticata, sottoponendo il sistema sanitario a crescenti pressioni evolu-tive. Le tensioni finanziarie sui bilanci pubblici e, in special modo, su quelli delle strutture sanitarie rischiano di compromettere il livello di soddisfazione della domanda di servizi assistenziali pubblici. Tutto ciò ha determinato un disallineamento crescente tra la domanda e l’offerta di servizi sanitari, delimitando un ambito nel quale il sistema delle cooperative sociali, delle associazioni di volontariato e degli altri enti senza scopo di lucro si è riuscito ad inserire con successo, svolgendo un ruolo suppletivo rispetto allo Stato, soddisfacendo tipologie di fabbisogni inespressi o progettando percorsi assistenziali alternativi, disegnati in base alle esigenze degli utenti e dimostrando di possedere tutti i requisiti per erogare direttamente alcune specifiche attività sanitarie. Il presente lavoro si posiziona nel filone di ricerca che esamina l’efficacia delle collaborazioni tra pubblico e privato, cercando di identificare i fattori che maggiormente dispiegano i loro effetti sulla performance del PPP nel suo insieme, o delle singole aziende che lo compongono. Verrà dunque illustrato il ruolo strategico svolto dai partenariati tra pubblico e non profit, con particolare riferimento al settore sanitario. Maggiormente in dettaglio, si cercherà di apprezzare l’impatto che tali forme di collaborazione hanno sulla performance finanziaria e non finanziaria delle aziende ospedaliere pubbliche.
2019
Il partenariato pubblico privato-sociale in sanità. Un case study / Catuogno, S.. - (2019). (Intervento presentato al convegno Coproduzione, Network e Partenariato Pubblico-Privato tenutosi a Dipartimento di Economia, Management e Diritto di Impresa, Università degli Studi di Bari nel 1 aprile 2019).
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