Nel panorama europeo degli anni Trenta e Quaranta, il Sanatorio di Capodimonte fu considerato un’opera esemplare e all'avanguardia. La sua struttura architettonica, stratificata ed eclettica, custodisce i segreti di un misterioso microcosmo extraurbano delineato dal vallone San Rocco di fronte al Bosco Reale e a quello che fu l’ingresso doganale della città: antichi riti religiosi, nobili tradizioni, un lungimirante ma dimenticato progetto architettonico e ambientale della cultura moderna che oggi attende di essere ripreso e potenziato.
L’ex Sanatorio di Capodimonte e i frammenti urbani di un paesaggio di soglia Ex Sanatorium of Capodimonte and urban fragments of a threshold landscape / Pagano, Lilia. - (2018), pp. 1939-1947.
L’ex Sanatorio di Capodimonte e i frammenti urbani di un paesaggio di soglia Ex Sanatorium of Capodimonte and urban fragments of a threshold landscape
Lilia Pagano
2018
Abstract
Nel panorama europeo degli anni Trenta e Quaranta, il Sanatorio di Capodimonte fu considerato un’opera esemplare e all'avanguardia. La sua struttura architettonica, stratificata ed eclettica, custodisce i segreti di un misterioso microcosmo extraurbano delineato dal vallone San Rocco di fronte al Bosco Reale e a quello che fu l’ingresso doganale della città: antichi riti religiosi, nobili tradizioni, un lungimirante ma dimenticato progetto architettonico e ambientale della cultura moderna che oggi attende di essere ripreso e potenziato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.