Tre progetti per lo stesso vuoto

Il saggio è parte di un volume intitolato: “Manovre. Esperienze di architettura. Il volume prende spunto da un ciclo di seminari, tenuto all'interno dei corsi di Composizione Architettonica dell’Università Federico II di Napoli, che ha visto il coinvolgimento di architetti italiani, provenienti dalle realtà più disparate, chiamati ed esporre agli studenti il loro lavoro. Il saggio descrive tre spazi nati da occasioni di progetto del tutto particolari. Infatti, i progetti sono stati sviluppati per committenti diversi ma in spazi appartenenti allo stesso complesso e per tanto del tutto identici. I tre spazi, parallelepipedi con una pianta rettangolare allungata, presentano tre lati ciechi così che la luce può entrare all’interno solo da uno dei lati corti e dalla copertura. Queste particolari condizioni di partenza hanno offerto la possibilità di sviluppare un ragionamento comparativo sui possibili temi compositivi utili alla risoluzione del tema progettuale. The essay is part of a volume entitled: “Maneuvers. Architectural experiences. The volume is the result of a series of lectures, held within the courses of Architectural Design of the Federico II University, where Italian architects, who come from different territories, were involved to exhibit their work to students. The essay describes three spaces born from very particular project opportunities. In fact, the projects were developed for different clients but in spaces belonging to the same complex and therefore completely identical. The three spaces, parallelepipeds with a long rectangular plan, have three blindsides so that light can only enter inside from one of the short sides and from the roof. These particular starting conditions offered the possibility of developing comparative reasoning on possible architectural topics useful for resolving the design theme.