Psichiatria e diritto. Affermazione e trasformazione di una 'liaison dangereuse'

Il rapporto tra psichiatria e diritto è un legame genetico, che s’instaura alle origini del percorso di affermazione della scienza psichiatrica ed è costantemente evocato tanto dalle forme del suo esercizio, quanto dalle vicende che hanno riguardato dal punto di vista storico la definizione della malattia mentale. In un passaggio «straordinariamente fecondo» della storia germinale della psichiatria, in cui, grazie all’opera di Fodéré, Pinel, Esquirol e Haslam, si compie il suo accreditamento e la sua specializzazione nell’ambito del sapere medico , lo psichiatra sperimenta l’ambiguità della sua scienza, per la discontinuità epistemica che la distingue dalla pratica medica sul piano degli strumenti diagnostici e per la strutturale difficoltà a definire il perimetro e i confini del proprio oggetto, la follia. A questa scienza debole, il diritto offre i processi e i luoghi della sua istituzionalizzazione