Nelle tradizioni mitiche della Grecia antica, scettro e ariete d’oro sono simboli di autorità e comando nella misura in cui materializzano la concessione del potere dal sovrano degli dèi ai re mortali. Eppure tali simboli, in un vasto filone della tradizione, non sono donati ai basileîs dal “sire” Zeus ma dal kêrux Hermes, “araldo” degli Olimpi. La circostanza ha suscitato un vivace dibattito, protrattosi dalla scoliastica tardo-antica agli studiosi moderni, che hanno interpretato i rapporti di Hermes con la regalità come relitto del passato miceneo o corollario di una ipotetica natura ignea del dio. Simili ipotesi nascono da una svalutazione preconcetta del ruolo dell’araldo, ritenuto anacronisticamente un subalterno indegno di conferire il potere. L’analisi storico-religiosa e antropologica dei racconti antichi consente invece di riscoprire una realtà culturale ben diversa, in cui la costruzione dell’autorità del re fa di quest’ultimo il porta-parola di Zeus, chiamato a riferirne e attuarne i decreti sul modello del kêrux Hermes.
Hermes, lo scettro, l'ariete. Configurazioni mitiche della regalità nella Grecia antica / Pisano, Carmine. - 3:(2014), pp. 1-304.
Hermes, lo scettro, l'ariete. Configurazioni mitiche della regalità nella Grecia antica
PISANO CARMINE
2014
Abstract
Nelle tradizioni mitiche della Grecia antica, scettro e ariete d’oro sono simboli di autorità e comando nella misura in cui materializzano la concessione del potere dal sovrano degli dèi ai re mortali. Eppure tali simboli, in un vasto filone della tradizione, non sono donati ai basileîs dal “sire” Zeus ma dal kêrux Hermes, “araldo” degli Olimpi. La circostanza ha suscitato un vivace dibattito, protrattosi dalla scoliastica tardo-antica agli studiosi moderni, che hanno interpretato i rapporti di Hermes con la regalità come relitto del passato miceneo o corollario di una ipotetica natura ignea del dio. Simili ipotesi nascono da una svalutazione preconcetta del ruolo dell’araldo, ritenuto anacronisticamente un subalterno indegno di conferire il potere. L’analisi storico-religiosa e antropologica dei racconti antichi consente invece di riscoprire una realtà culturale ben diversa, in cui la costruzione dell’autorità del re fa di quest’ultimo il porta-parola di Zeus, chiamato a riferirne e attuarne i decreti sul modello del kêrux Hermes.File | Dimensione | Formato | |
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