La definizione di un modello urbano interprete della qualità della vita delle persone e delle potenzialità del territorio costituisce la proposta di valorizzazione dell’area costiera della città di Napoli, in particolare del borgo di Mergellina. La proposta, che non richiede una trasformazione su grande scala in senso fisico ma mette in opera una soluzione sia di riqualificazione integrata della condizione ambientale a rischio del sistema "OPERA/CONTESTO/NATURA/STORIA", sia di introduzione di tecnologie digitali, rientra nell'intenzione politica del Piano Nazionale per la Rigenerazione Urbana Sostenibile di interventi innovativi di riqualificazione architettonica, ambientale, energetica e sociale delle città italiane oltre che di recupero di aree urbane e del patrimonio edilizio esistente. La valorizzazione dei beni immateriali è azione complessa, trasversale a diversi ambiti della progettazione, dalla salvaguardia degli elementi naturali e artificiali del paesaggio alla sicurezza ambientale e alla divulgazione della conoscenza della memoria storica. Napoli testimone di vicende geologiche che caratterizzano l’ambiente naturale, dotata di un centro storico patrimonio mondiale dell’umanità dal 1996, fornisce letture non sequenziali con tratti scenografici lungo la costa che esprimono il carattere della città e trasmettono contenuti simbolici e funzionali risvegliati dalla memoria di storie e leggende. In questa lettura far riscoprire ciò che Piedigrotta e Mergellina hanno costituito in passato e possono costituire oggi e nel futuro è un contributo allo sviluppo e alla crescita socio-culturale di Napoli. Le complesse relazioni tra le molteplici funzioni di salvaguardia del patrimonio storico ambientale e paesaggistico di Napoli caratterizzano questi luoghi che richiamano ai culti di epoca classica, alla ritualità delle feste religiose, alla cultura dell’Umanesimo, al legame dei cittadini con la spiaggia e il mare implicando una (de)limitazione degli spazi verdi. Tali limitazioni hanno condizionato la configurazione spaziale della zona che da insieme continuo ad alto valore naturalistico è passato a sistema urbano edilizio densamente abitato.

Rigenerazione degli spazi pubblici nei centri storici. Il borgo di Mergellina tra terra e mare / Buondonno, Emma. - 1:(2018), pp. 1-96.

Rigenerazione degli spazi pubblici nei centri storici. Il borgo di Mergellina tra terra e mare.

BUONDONNO, EMMA
2018

Abstract

La definizione di un modello urbano interprete della qualità della vita delle persone e delle potenzialità del territorio costituisce la proposta di valorizzazione dell’area costiera della città di Napoli, in particolare del borgo di Mergellina. La proposta, che non richiede una trasformazione su grande scala in senso fisico ma mette in opera una soluzione sia di riqualificazione integrata della condizione ambientale a rischio del sistema "OPERA/CONTESTO/NATURA/STORIA", sia di introduzione di tecnologie digitali, rientra nell'intenzione politica del Piano Nazionale per la Rigenerazione Urbana Sostenibile di interventi innovativi di riqualificazione architettonica, ambientale, energetica e sociale delle città italiane oltre che di recupero di aree urbane e del patrimonio edilizio esistente. La valorizzazione dei beni immateriali è azione complessa, trasversale a diversi ambiti della progettazione, dalla salvaguardia degli elementi naturali e artificiali del paesaggio alla sicurezza ambientale e alla divulgazione della conoscenza della memoria storica. Napoli testimone di vicende geologiche che caratterizzano l’ambiente naturale, dotata di un centro storico patrimonio mondiale dell’umanità dal 1996, fornisce letture non sequenziali con tratti scenografici lungo la costa che esprimono il carattere della città e trasmettono contenuti simbolici e funzionali risvegliati dalla memoria di storie e leggende. In questa lettura far riscoprire ciò che Piedigrotta e Mergellina hanno costituito in passato e possono costituire oggi e nel futuro è un contributo allo sviluppo e alla crescita socio-culturale di Napoli. Le complesse relazioni tra le molteplici funzioni di salvaguardia del patrimonio storico ambientale e paesaggistico di Napoli caratterizzano questi luoghi che richiamano ai culti di epoca classica, alla ritualità delle feste religiose, alla cultura dell’Umanesimo, al legame dei cittadini con la spiaggia e il mare implicando una (de)limitazione degli spazi verdi. Tali limitazioni hanno condizionato la configurazione spaziale della zona che da insieme continuo ad alto valore naturalistico è passato a sistema urbano edilizio densamente abitato.
2018
978-88-89972-79-3
Rigenerazione degli spazi pubblici nei centri storici. Il borgo di Mergellina tra terra e mare / Buondonno, Emma. - 1:(2018), pp. 1-96.
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