I rinvenimenti monetali costituiscono un segmento non secondario della documentazione archeologica messa in luce ad Ercolano già nel corso degli scavi settecenteschi avviati per impulso di Carlo III di Borbone. L’indagine si basa su un cospicuo dossier di documenti di archivio e bibliografici che costituiscono l’unica fonte per ricostruire un’ampia fetta di documentazione, oggi non più identificabile nella collezione numismatica del MAN. L’analisi incrociata dei documenti ha consentito di ricostruire il quadro dei rinvenimenti,da cui, nonostante le limitazioni derivate dalle modalità di rilevamento e di descrizione dell’epoca, nonché dai criteri di riordino e di conservazione dei materiali tra le raccolte del Real Museo Ercolanese di Portici e successivamente nel Medagliere del Real Museo Borbonico di Napoli, sono emerse alcune linee di tendenza che vanno ad integrare e a consolidare la documentazione recuperata nel corso degli scavi di epoca successiva sotto il profilo della quantità e della qualità della moneta presente nell’ultima fase di vita della città. Non meno rilevante il portato di tale documentazione in quanto espressione della cultura e dell’interesse scientifico per il mondo antico, maturati nel corso del Settecento in ambiente napoletano, consentendo di valutare le linee metodologiche adottate e di seguire l’evoluzione delle ricerche, nello specifico il tipo di attenzione rivolto al documento “moneta”.

Rinvenimenti monetali ad Ercolano nel '700 / Taliercio, M.. - (2018). (Intervento presentato al convegno L'antico a Napoli nel secolo dei Lumi tenutosi a Università degli Studi di Napoli "Federico II" nel 14-16 novembre 2018).

Rinvenimenti monetali ad Ercolano nel '700

M. Taliercio
2018

Abstract

I rinvenimenti monetali costituiscono un segmento non secondario della documentazione archeologica messa in luce ad Ercolano già nel corso degli scavi settecenteschi avviati per impulso di Carlo III di Borbone. L’indagine si basa su un cospicuo dossier di documenti di archivio e bibliografici che costituiscono l’unica fonte per ricostruire un’ampia fetta di documentazione, oggi non più identificabile nella collezione numismatica del MAN. L’analisi incrociata dei documenti ha consentito di ricostruire il quadro dei rinvenimenti,da cui, nonostante le limitazioni derivate dalle modalità di rilevamento e di descrizione dell’epoca, nonché dai criteri di riordino e di conservazione dei materiali tra le raccolte del Real Museo Ercolanese di Portici e successivamente nel Medagliere del Real Museo Borbonico di Napoli, sono emerse alcune linee di tendenza che vanno ad integrare e a consolidare la documentazione recuperata nel corso degli scavi di epoca successiva sotto il profilo della quantità e della qualità della moneta presente nell’ultima fase di vita della città. Non meno rilevante il portato di tale documentazione in quanto espressione della cultura e dell’interesse scientifico per il mondo antico, maturati nel corso del Settecento in ambiente napoletano, consentendo di valutare le linee metodologiche adottate e di seguire l’evoluzione delle ricerche, nello specifico il tipo di attenzione rivolto al documento “moneta”.
2018
Rinvenimenti monetali ad Ercolano nel '700 / Taliercio, M.. - (2018). (Intervento presentato al convegno L'antico a Napoli nel secolo dei Lumi tenutosi a Università degli Studi di Napoli "Federico II" nel 14-16 novembre 2018).
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