Il fenomeno della simulazione di santità, che aveva segnato l’epoca della Controriforma inducendo i tribunali religiosi a disegnare specifiche strategie repressive, continuò a suscitare apprensioni fra i poteri costituiti nel corso del XVIII secolo. Tanto nelle città quanto nelle aree rurali, numerosi devoti continuavano ad assistere alle esibizioni di personaggi che si pretendevano depositari di rivelazioni celesti, profetizzando imminenti catastrofi, praticando esorcismi e scongiuri, arrogandosi i meriti di incredibili guarigioni. A costoro si affiancavano abili incantatori che approfittavano dei progressi nel campo della meccanica per muovere fantocci e produrre effetti sorprendenti, inducendo il pubblico a credere che l’accaduto fosse il risultato di intercessioni sovrannaturali. Nel presente contributo, si cercherà di entrare nel mondo di questi procacciatori di fama attraverso l’incrocio di fonti giudiziarie e fonti letterarie. Non furono solo i giudici ecclesiastici o laici a occuparsi di aspiranti eroi della fede. Lo spettacolo della santità fu anche oggetto di denunce di commediografi e romanzieri che, con intenti satirici o polemici, svelarono nei loro testi gli artifici di religiosi e laici impegnati ad coltivare il loro carisma attraverso l’esercizio di doti attoriali o di arti illusionistiche.

Illusioni, simulazioni, profezie. I falsi santi fra teatro e censura (Napoli, 1726-1742) / Palmieri, . Pasquale. - (2018), pp. 382-394.

Illusioni, simulazioni, profezie. I falsi santi fra teatro e censura (Napoli, 1726-1742)

Palmieri,. Pasquale
2018

Abstract

Il fenomeno della simulazione di santità, che aveva segnato l’epoca della Controriforma inducendo i tribunali religiosi a disegnare specifiche strategie repressive, continuò a suscitare apprensioni fra i poteri costituiti nel corso del XVIII secolo. Tanto nelle città quanto nelle aree rurali, numerosi devoti continuavano ad assistere alle esibizioni di personaggi che si pretendevano depositari di rivelazioni celesti, profetizzando imminenti catastrofi, praticando esorcismi e scongiuri, arrogandosi i meriti di incredibili guarigioni. A costoro si affiancavano abili incantatori che approfittavano dei progressi nel campo della meccanica per muovere fantocci e produrre effetti sorprendenti, inducendo il pubblico a credere che l’accaduto fosse il risultato di intercessioni sovrannaturali. Nel presente contributo, si cercherà di entrare nel mondo di questi procacciatori di fama attraverso l’incrocio di fonti giudiziarie e fonti letterarie. Non furono solo i giudici ecclesiastici o laici a occuparsi di aspiranti eroi della fede. Lo spettacolo della santità fu anche oggetto di denunce di commediografi e romanzieri che, con intenti satirici o polemici, svelarono nei loro testi gli artifici di religiosi e laici impegnati ad coltivare il loro carisma attraverso l’esercizio di doti attoriali o di arti illusionistiche.
2018
978-88-9359-221-5
Illusioni, simulazioni, profezie. I falsi santi fra teatro e censura (Napoli, 1726-1742) / Palmieri, . Pasquale. - (2018), pp. 382-394.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Settecento religione TRinchera.pdf

solo utenti autorizzati

Tipologia: Documento in Post-print
Licenza: Accesso privato/ristretto
Dimensione 7.17 MB
Formato Adobe PDF
7.17 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/725433
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact