Lo studio degli aspetti non liturgici delle devozioni, quale appunto la presenza di reliquie e di “preziosi depositi” può fornire un valido contributo non solo per comprendere la sensibilità religiosa delle comunità che li custodivano, i modi in cui un culto o una devozione erano stati costruiti e rappresentati, i meccanismi della loro diffusione ma, soprattutto, l’importanza simbolica che veniva loro riconosciuta dalla collettività e che finiva con il travalicare l’ambito prettamente religioso per confluire in quello della costruzione di una coscienza cittadina. I casi esaminati sono stati quello di Urbano de Stadio, un verginiano morto nel 1628 in fama di santità a Frasso (in P.rincipato Ultra), il cui corpo venne tenuto nascosto per un secolo nella chiesa del corpo di Cristo, di s. Menna le cui ossa furono casualmente rinvenute in una chiesa di S.Agata dei Goti nel 1677. A Capua, in particolare, nel 1712 venivano alla luce in cattedrale le reliquie di s. Rufo, s. Prisco, s. Carponio, s. Decoroso, di s. Quarto e s. Quinto e la memoria municipale non tardò ad affondare le sue radici nei suoi santi martiri della prima età cristiana.

Il “prezioso deposito” e la città / Campanelli, Marcella. - (2012). (Intervento presentato al convegno Ossa in cerca di santi; santi in cerca di ossa tenutosi a Venezia. Istituto della società e dello Stato Veneziano presso la Fondazione G. Cini nel 7-9 maggio).

Il “prezioso deposito” e la città

marcella campanelli
2012

Abstract

Lo studio degli aspetti non liturgici delle devozioni, quale appunto la presenza di reliquie e di “preziosi depositi” può fornire un valido contributo non solo per comprendere la sensibilità religiosa delle comunità che li custodivano, i modi in cui un culto o una devozione erano stati costruiti e rappresentati, i meccanismi della loro diffusione ma, soprattutto, l’importanza simbolica che veniva loro riconosciuta dalla collettività e che finiva con il travalicare l’ambito prettamente religioso per confluire in quello della costruzione di una coscienza cittadina. I casi esaminati sono stati quello di Urbano de Stadio, un verginiano morto nel 1628 in fama di santità a Frasso (in P.rincipato Ultra), il cui corpo venne tenuto nascosto per un secolo nella chiesa del corpo di Cristo, di s. Menna le cui ossa furono casualmente rinvenute in una chiesa di S.Agata dei Goti nel 1677. A Capua, in particolare, nel 1712 venivano alla luce in cattedrale le reliquie di s. Rufo, s. Prisco, s. Carponio, s. Decoroso, di s. Quarto e s. Quinto e la memoria municipale non tardò ad affondare le sue radici nei suoi santi martiri della prima età cristiana.
2012
Il “prezioso deposito” e la città / Campanelli, Marcella. - (2012). (Intervento presentato al convegno Ossa in cerca di santi; santi in cerca di ossa tenutosi a Venezia. Istituto della società e dello Stato Veneziano presso la Fondazione G. Cini nel 7-9 maggio).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/725223
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