Bernardino Realino viene esaminato attraverso le testimonianze rese ai processi diocesani svoltisi a Capua e a Nardo. Emerge un modello di santità in linea con i suoi tempi, su cui la Compagnia di Gesù investe in termini di consenso e di diffusione. A Capua compatta attorno ad esso i suoi stessi componenti; a Nardò è sostenuta dalla grande nobiltà e da varie frange del tessuto sociale. Sullo sfondo rimane la città di Lecce, la promotrice presso il cardinale Bellarmino delle richieste dei vari processi E’ la città da cui provengono i Gesuiti escussi a Capua, la città dove molti escussi a Nardò avevano sperimentato la fama di santità del Realino, la città presente in molte testimonianze neritine. E’ la città che a distanza di tempo dalla morte del santo continuava in a manifestare “la scambievole stima e l’affetto” per il suo Bernardino Realino che per quarantadue anni si era adoperato “a commune santificazione e salute” dei suoi cittadini.
Bernardino Realino fra Capua e Nardò / Campanelli, Marcella. - (2016). (Intervento presentato al convegno Modernità di padre Bernardino Realino magistrato, gesuita e santo tenutosi a Lecce nel 13-15 ottobre).
Bernardino Realino fra Capua e Nardò
marcella campanelli
2016
Abstract
Bernardino Realino viene esaminato attraverso le testimonianze rese ai processi diocesani svoltisi a Capua e a Nardo. Emerge un modello di santità in linea con i suoi tempi, su cui la Compagnia di Gesù investe in termini di consenso e di diffusione. A Capua compatta attorno ad esso i suoi stessi componenti; a Nardò è sostenuta dalla grande nobiltà e da varie frange del tessuto sociale. Sullo sfondo rimane la città di Lecce, la promotrice presso il cardinale Bellarmino delle richieste dei vari processi E’ la città da cui provengono i Gesuiti escussi a Capua, la città dove molti escussi a Nardò avevano sperimentato la fama di santità del Realino, la città presente in molte testimonianze neritine. E’ la città che a distanza di tempo dalla morte del santo continuava in a manifestare “la scambievole stima e l’affetto” per il suo Bernardino Realino che per quarantadue anni si era adoperato “a commune santificazione e salute” dei suoi cittadini.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.