Perché ciò che nella Repubblica è palesemente proposto come un nobile inganno, diviene nel Timeo-Crizia un alethinos logos, fondato non solo sulla garanzia offerta da Mnemosyne ma persino sui grammata, gli scritti di Solone che risalgono all'archivio dei sacerdoti di Sais? Alla luce di una generale prospettiva sul peso che ha la componente letteraria nella scrittura filosofica di Platone, è plausibile che ciò derivi dall'eredità dell'epos omerico, nel cui codice il topos della pretesa di verità tramite la garanzia della Musa doveva avere un rilievo ineludibile agli occhi di Platone.
Il racconto su Atlantide nel Timeo-Crizia di Platone tra nobile menzogna e pretesa di verità / Regali, Mario. - (2018). (Intervento presentato al convegno Giornata di studio a partire dal libro di Roberta Ioli Il felice inganno. Poesia, finzione e verità nel mondo antico, Mimesis 2018 tenutosi a Napoli, Istituto Italiano per gli Studi Filosofici nel 20 novembre 2018).
Il racconto su Atlantide nel Timeo-Crizia di Platone tra nobile menzogna e pretesa di verità
Regali, Mario
2018
Abstract
Perché ciò che nella Repubblica è palesemente proposto come un nobile inganno, diviene nel Timeo-Crizia un alethinos logos, fondato non solo sulla garanzia offerta da Mnemosyne ma persino sui grammata, gli scritti di Solone che risalgono all'archivio dei sacerdoti di Sais? Alla luce di una generale prospettiva sul peso che ha la componente letteraria nella scrittura filosofica di Platone, è plausibile che ciò derivi dall'eredità dell'epos omerico, nel cui codice il topos della pretesa di verità tramite la garanzia della Musa doveva avere un rilievo ineludibile agli occhi di Platone.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.