L’obiettivo dello studio è quello di indagare le relazioni tra Work-Study Conflict (WSC), benessere mentale e performance accademiche di studenti-lavoratori. In un’ottica longitudinale si vuole inoltre approfondire il ruolo dell’autoefficacia studentesca e professionale, del sostegno sociale percepito e dell’engagement accademico per queste variabili, tenendo conto del genere e dell’età. È stato somministrato un questionario self-report, all’inizio del semestre accademico (T1, n = 77) e alla fine dopo una sessione d’esame (T2, n = 54), a studenti, lavoratori part-time È stato testato un modello di path analysys con l’aiuto del software MPLUS 7. I risultati hanno evidenziato come l’engagement, l’autoefficacia studentesca e il supporto dei colleghi di lavoro, al tempo 1, siano predittori negativi del WSC e positivi della performance accademica, rilevati dopo sei mesi. Solo l’autoefficacia lavorativa (T1) è risultata un predittore del benessere al (T2). Nessuna correlazione è emersa tra WSC e benessere. Questi risultati sostengono la necessità, per chi si occupa di orientamento e placement degli studenti universitari, di rafforzare le percezioni di autoefficacia e l’engagement per migliorarne le performance, il benessere e ridurre il WSC. I risultati evidenziano inoltre l’importanza della dimensione lavorativa (in termini di sostegno e autoefficacia) per il benessere e per la gestione dei conflitti di ruolo.

Il Work-Study Conflict degli studenti universitari: quali relazioni con il benessere? / Capone, Vincenza. - In: PSICOLOGIA DELLA SALUTE. - ISSN 1721-0321. - 3(2018), pp. 131-144. [10.3280/PDS2018-003007]

Il Work-Study Conflict degli studenti universitari: quali relazioni con il benessere?

Capone, Vincenza
Writing – Review & Editing
2018

Abstract

L’obiettivo dello studio è quello di indagare le relazioni tra Work-Study Conflict (WSC), benessere mentale e performance accademiche di studenti-lavoratori. In un’ottica longitudinale si vuole inoltre approfondire il ruolo dell’autoefficacia studentesca e professionale, del sostegno sociale percepito e dell’engagement accademico per queste variabili, tenendo conto del genere e dell’età. È stato somministrato un questionario self-report, all’inizio del semestre accademico (T1, n = 77) e alla fine dopo una sessione d’esame (T2, n = 54), a studenti, lavoratori part-time È stato testato un modello di path analysys con l’aiuto del software MPLUS 7. I risultati hanno evidenziato come l’engagement, l’autoefficacia studentesca e il supporto dei colleghi di lavoro, al tempo 1, siano predittori negativi del WSC e positivi della performance accademica, rilevati dopo sei mesi. Solo l’autoefficacia lavorativa (T1) è risultata un predittore del benessere al (T2). Nessuna correlazione è emersa tra WSC e benessere. Questi risultati sostengono la necessità, per chi si occupa di orientamento e placement degli studenti universitari, di rafforzare le percezioni di autoefficacia e l’engagement per migliorarne le performance, il benessere e ridurre il WSC. I risultati evidenziano inoltre l’importanza della dimensione lavorativa (in termini di sostegno e autoefficacia) per il benessere e per la gestione dei conflitti di ruolo.
2018
Il Work-Study Conflict degli studenti universitari: quali relazioni con il benessere? / Capone, Vincenza. - In: PSICOLOGIA DELLA SALUTE. - ISSN 1721-0321. - 3(2018), pp. 131-144. [10.3280/PDS2018-003007]
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/724917
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus 4
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact