Un'indagine sulle principali problematiche relative al c.d. danno prenatale causato dall’omissione o dall'erroneità delle informazioni doverose comunicate alla gestante dai professionisti e/o da altri operatori sanitari, che le impediscono di poter esercitare il suo diritto all’autodeterminazione sulla scelta procreativa. A fronte di una responsabilità dei sanitari nei confronti della donna e del coniuge per i danni morali e/o esistenziali subiti, il problema centrale consiste nel verificare se il danno da “nascita malformata”, causa di un'“esistenza diversamente abile”, possa essere risarcito anche nei riguardi del bambino nato malformato. Da qui la valutazione critica delle opposte opinioni della dottrina e della giurisprudenza italiana e straniera (soprattutto francese) nel ricostruire le questioni maggiormente significative: la condotta “colpevole”, la legittimazione soggettiva, l’evento di danno, gli interessi tutelati e, soprattutto, la sussistenza del rapporto di causalità, sia se si collochi tale responsabilità in ambito contrattuale o delittuale.
Danno da nascita malformata e da nascita indesiderata: le soluzioni italiane, l'occhio del comparatista / PROCIDA MIRABELLI DI LAURO, Antonino. - (2018). (Intervento presentato al convegno Dialoghi tra mondo accademico e giurisprudenza: le nuove frontiere del danno alla persona tenutosi a Corte Suprema di Cassazione - Roma nel 8 - 10 ottobre 2018).
Danno da nascita malformata e da nascita indesiderata: le soluzioni italiane, l'occhio del comparatista
PROCIDA MIRABELLI DI LAURO, ANTONINO
2018
Abstract
Un'indagine sulle principali problematiche relative al c.d. danno prenatale causato dall’omissione o dall'erroneità delle informazioni doverose comunicate alla gestante dai professionisti e/o da altri operatori sanitari, che le impediscono di poter esercitare il suo diritto all’autodeterminazione sulla scelta procreativa. A fronte di una responsabilità dei sanitari nei confronti della donna e del coniuge per i danni morali e/o esistenziali subiti, il problema centrale consiste nel verificare se il danno da “nascita malformata”, causa di un'“esistenza diversamente abile”, possa essere risarcito anche nei riguardi del bambino nato malformato. Da qui la valutazione critica delle opposte opinioni della dottrina e della giurisprudenza italiana e straniera (soprattutto francese) nel ricostruire le questioni maggiormente significative: la condotta “colpevole”, la legittimazione soggettiva, l’evento di danno, gli interessi tutelati e, soprattutto, la sussistenza del rapporto di causalità, sia se si collochi tale responsabilità in ambito contrattuale o delittuale.File | Dimensione | Formato | |
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