Il problema dei “tempi della giustizia” interessa anche la Corte europea dei diritti dell’uomo (“Corte EDU”). Tale giurisdizione internazionale pare, in altre parole, afflitta da un problema simile a quello che tante volte essa ha rilevato, alla luce della garanzia del délai raisonnable ex art. 6 § 1 CEDU, con riguardo ai processi che si svolgono innanzi alle giurisdizioni nazionali. Non è un caso, allora, che le questioni del numero delle sopravvenienze, della riduzione dell’arretrato, dei carichi lavoro della Corte EDU e degli strumenti per rendere la sua attività più efficiente siano al cuore del processo di riforma che – quanto meno a far tempo dal Protocollo XI, entrato in vigore nel novembre del 1998 – ha attraversato l’organo chiave del meccanismo di tutela dei diritti umani istituito dalla Convenzione di Roma del 1950. Parallelamente, anche i metodi di lavoro in seno alla Cancelleria della Corte hanno conosciuto profondi cambiamenti per le stesse ragioni e per gli stessi fini. Completando un percorso di riflessione idealmente intrapreso insieme al Presidente della Corte EDU in occasione del seminario del 21 settembre, il seminario ha esaminato le principali misure adottate a Strasburgo per garantire la migliore gestione del contenzioso ed assicurare l’efficienza del processo davanti alla Corte EDU. Sono intervenuti il dottor Paolo Cancemi, Capo-divisione presso la Cancelleria della Corte EDU, e studiosi del Dipartimento di Giurisprudenza di varia estrazione: l'obiettivo era, infatti, quello di verificare se le riforme riguardanti l’attività della Corte EDU esprimessero tendenze comuni alle misure poste in essere per garantire l’efficienza del processo innanzi ad altre Corti supreme, nazionali ed internazionali.

Gestione del contenzioso ed efficienza del processo davanti alla Corte europea dei diritti dell’uomo / DE SANTIS, Francesco. - (2018).

Gestione del contenzioso ed efficienza del processo davanti alla Corte europea dei diritti dell’uomo

Francesco De Santis di Nicola
2018

Abstract

Il problema dei “tempi della giustizia” interessa anche la Corte europea dei diritti dell’uomo (“Corte EDU”). Tale giurisdizione internazionale pare, in altre parole, afflitta da un problema simile a quello che tante volte essa ha rilevato, alla luce della garanzia del délai raisonnable ex art. 6 § 1 CEDU, con riguardo ai processi che si svolgono innanzi alle giurisdizioni nazionali. Non è un caso, allora, che le questioni del numero delle sopravvenienze, della riduzione dell’arretrato, dei carichi lavoro della Corte EDU e degli strumenti per rendere la sua attività più efficiente siano al cuore del processo di riforma che – quanto meno a far tempo dal Protocollo XI, entrato in vigore nel novembre del 1998 – ha attraversato l’organo chiave del meccanismo di tutela dei diritti umani istituito dalla Convenzione di Roma del 1950. Parallelamente, anche i metodi di lavoro in seno alla Cancelleria della Corte hanno conosciuto profondi cambiamenti per le stesse ragioni e per gli stessi fini. Completando un percorso di riflessione idealmente intrapreso insieme al Presidente della Corte EDU in occasione del seminario del 21 settembre, il seminario ha esaminato le principali misure adottate a Strasburgo per garantire la migliore gestione del contenzioso ed assicurare l’efficienza del processo davanti alla Corte EDU. Sono intervenuti il dottor Paolo Cancemi, Capo-divisione presso la Cancelleria della Corte EDU, e studiosi del Dipartimento di Giurisprudenza di varia estrazione: l'obiettivo era, infatti, quello di verificare se le riforme riguardanti l’attività della Corte EDU esprimessero tendenze comuni alle misure poste in essere per garantire l’efficienza del processo innanzi ad altre Corti supreme, nazionali ed internazionali.
2018
Gestione del contenzioso ed efficienza del processo davanti alla Corte europea dei diritti dell’uomo / DE SANTIS, Francesco. - (2018).
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Locandina Seminario 12 ottobre.pdf

accesso aperto

Licenza: Dominio pubblico
Dimensione 664.44 kB
Formato Adobe PDF
664.44 kB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/723912
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact