Gli unici parchi e boschi sopravvissuti alla cementificazione globale del territorio sono gli ultimi Parchi e Giardini Storici che non possono e non devono svolgere le funzioni che non trovano più lo spazio adeguato nella città metropolitana. I parchi e i giardini storici sono monumenti di arte e natura e per tale ragione devono essere valorizzati e non trasformati in campi di calcio o per pic-nic nel giorno di Pasquetta. L’unica alternativa al contrasto della violenza sui bambini e dei bambini è la maniera di pensare differente la progettazione, l’architettura e l’urbanistica della città e del territorio. Cambiare il paradigma della misura dello spazio dall’uomo di Vitruvio al bambino permetta la progettazione democratica, sostenibile e inclusiva di tutti i soggetti deboli e quindi anche degli adulti maschi. Le donne in questo processo devono anch’esse essere consapevoli che il disagio urbano e il degrado sociale sono aspetti complementari della sovraurbanizzazione e sovrappopolazione mondiale. Il modello di crescita illimitata dello sviluppo economico in realtà coincide con lo sfruttamento delle risorse naturali e delle persone e del loro lavoro al di là delle capacità del Pianeta di sostenere tale ritmo incessante di consumo dei beni non rinnovabili. Difendere il Pianeta dalla compromissione delle sue risorse coincide con un modello di società inclusiva e democratica fondata sul rispetto dei diritti dei bambini e degli adolescenti. I Governi di ogni Paese e di ogni Città devono agire in maniera trasparente per programmi e azioni concretamente a favore del cambio del paradigma della crescita economica e di realizzare una società più sostenibile e a misura di bambini e delle bambine. A partire dai Bilanci degli Stati si deve tenere conto della difesa dei diritti dei più piccoli come cittadini e come generazioni alle quali è affidato il futuro. Non si deve lasciare l’amministrazione dei beni collettivi e dei patrimoni naturali nelle mani di speculatori e portatori d’interessi economici privi di ogni scrupolo nella visione futura e collettiva delle risorse naturali in via di esaurimento, inquinamento e contaminazione.

Perché abbiamo bisogno dei bambini per costruire la città. Didattica e ricerca all’Università / Buondonno, Emma. - (2018). (Intervento presentato al convegno Per ogni bambino la giusta opportunità – UNICEF 2018 tenutosi a Aula Magna della Scuola Secondaria Giovanni Verga. Via Bosco di Capodimonte, n. 75/B, Napoli nel 12 Aprile 2018).

Perché abbiamo bisogno dei bambini per costruire la città. Didattica e ricerca all’Università

Buondonno, Emma
2018

Abstract

Gli unici parchi e boschi sopravvissuti alla cementificazione globale del territorio sono gli ultimi Parchi e Giardini Storici che non possono e non devono svolgere le funzioni che non trovano più lo spazio adeguato nella città metropolitana. I parchi e i giardini storici sono monumenti di arte e natura e per tale ragione devono essere valorizzati e non trasformati in campi di calcio o per pic-nic nel giorno di Pasquetta. L’unica alternativa al contrasto della violenza sui bambini e dei bambini è la maniera di pensare differente la progettazione, l’architettura e l’urbanistica della città e del territorio. Cambiare il paradigma della misura dello spazio dall’uomo di Vitruvio al bambino permetta la progettazione democratica, sostenibile e inclusiva di tutti i soggetti deboli e quindi anche degli adulti maschi. Le donne in questo processo devono anch’esse essere consapevoli che il disagio urbano e il degrado sociale sono aspetti complementari della sovraurbanizzazione e sovrappopolazione mondiale. Il modello di crescita illimitata dello sviluppo economico in realtà coincide con lo sfruttamento delle risorse naturali e delle persone e del loro lavoro al di là delle capacità del Pianeta di sostenere tale ritmo incessante di consumo dei beni non rinnovabili. Difendere il Pianeta dalla compromissione delle sue risorse coincide con un modello di società inclusiva e democratica fondata sul rispetto dei diritti dei bambini e degli adolescenti. I Governi di ogni Paese e di ogni Città devono agire in maniera trasparente per programmi e azioni concretamente a favore del cambio del paradigma della crescita economica e di realizzare una società più sostenibile e a misura di bambini e delle bambine. A partire dai Bilanci degli Stati si deve tenere conto della difesa dei diritti dei più piccoli come cittadini e come generazioni alle quali è affidato il futuro. Non si deve lasciare l’amministrazione dei beni collettivi e dei patrimoni naturali nelle mani di speculatori e portatori d’interessi economici privi di ogni scrupolo nella visione futura e collettiva delle risorse naturali in via di esaurimento, inquinamento e contaminazione.
2018
Perché abbiamo bisogno dei bambini per costruire la città. Didattica e ricerca all’Università / Buondonno, Emma. - (2018). (Intervento presentato al convegno Per ogni bambino la giusta opportunità – UNICEF 2018 tenutosi a Aula Magna della Scuola Secondaria Giovanni Verga. Via Bosco di Capodimonte, n. 75/B, Napoli nel 12 Aprile 2018).
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/717180
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact