La redazione di strumenti di supporto alla progettazione scaturisce dall’esigenza di coordinare i molteplici aspetti che intervengono in un progetto di architettura e di governare le innovazioni materiali e immateriali che nascono in risposta a istanze in continua evoluzione. Il contributo, nel relazionarsi con l’architettura storica diffusa e i centri storici, sottolinea la specificità del significato insito nel binomio conservazione dei beni culturali e sostenibilità ambientale. Esso evidenzia la necessità di focalizzare l’attenzione sulle problematiche di ordine tecnologico per evitare il ricorso a soluzioni o prodotti innovativi non compatibili con i peculiari caratteri architettonici e costruttivi dell’architettura storica. In questa ottica gli strumenti di supporto al progetto possono configurarsi come nuovi “attrezzi del mestiere” in grado di far dialogare le istanze contemporanee con le dimensioni nascoste della conservazione che non possono essere codificate in norme, né essere affidate all’informazione tecnica di prodotti per l’edilizia. Si tratta di coniugare l’interpretazione dei molteplici valori dell’oggetto di intervento con la scientificità sottesa al sapere fare tecnico, in una logica sistemica capace di considerare le numerose potenzialità insite nel costruito storico al fine di promuovere una cultura del progetto che preveda, di volta in volta, l’individuazione delle scelte più opportune per dare una risposta soddisfacente in termini culturali, ambientali, sociali, ed economici.
Dai trattati alle best practice: una lunga storia di informazione tecnica per il costruire / Bellomo, Mariangela. - (2017), pp. 159-171.
Dai trattati alle best practice: una lunga storia di informazione tecnica per il costruire
Bellomo Mariangela
2017
Abstract
La redazione di strumenti di supporto alla progettazione scaturisce dall’esigenza di coordinare i molteplici aspetti che intervengono in un progetto di architettura e di governare le innovazioni materiali e immateriali che nascono in risposta a istanze in continua evoluzione. Il contributo, nel relazionarsi con l’architettura storica diffusa e i centri storici, sottolinea la specificità del significato insito nel binomio conservazione dei beni culturali e sostenibilità ambientale. Esso evidenzia la necessità di focalizzare l’attenzione sulle problematiche di ordine tecnologico per evitare il ricorso a soluzioni o prodotti innovativi non compatibili con i peculiari caratteri architettonici e costruttivi dell’architettura storica. In questa ottica gli strumenti di supporto al progetto possono configurarsi come nuovi “attrezzi del mestiere” in grado di far dialogare le istanze contemporanee con le dimensioni nascoste della conservazione che non possono essere codificate in norme, né essere affidate all’informazione tecnica di prodotti per l’edilizia. Si tratta di coniugare l’interpretazione dei molteplici valori dell’oggetto di intervento con la scientificità sottesa al sapere fare tecnico, in una logica sistemica capace di considerare le numerose potenzialità insite nel costruito storico al fine di promuovere una cultura del progetto che preveda, di volta in volta, l’individuazione delle scelte più opportune per dare una risposta soddisfacente in termini culturali, ambientali, sociali, ed economici.File | Dimensione | Formato | |
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