Il contributo affronta il tema della tutela dei minori stranieri non accompagnati, oggetto di particolare attenzione negli ultimi anni a causa dell’aumento del fenomeno e della difficoltà di governarlo, anche per il susseguirsi di interventi disorganici da parte del legislatore. E in tal senso viene considerata la disciplina normativa della legge 7 aprile 2017 che per la prima volta si propone come riferimento organico. L’indagine è volta a valutare, di conseguenza, quale contributo ha offerto il giudice amministrativo per ricondurre a coerenza la disciplina di settore. In tal modo, è possibile far emergere che, in particolare, il Consiglio di Stato indica la strada per districare il complesso intreccio normativo. E lo fa anche attraverso un peculiare utilizzo del precedente, conformato attraverso una sorta di formazione progressiva di dati ricostruttivi. L’analisi evidenzia, pertanto, come il giudice utilizzi elementi di sistema (quali la solidarietà, l’economicità dell’azione amministrativa e l’effettività della tutela giurisdizionale) per ottenere un risultato applicativo in funzione di quella ragionevolezza della legge smarrita nel disordinato succedersi delle normative.
Il contributo del giudice amministrativo nella tutela dei minori stranieri non accompagnati / Cocozza, Giovanni. - (2018), pp. 227-244.
Il contributo del giudice amministrativo nella tutela dei minori stranieri non accompagnati
cocozza giovanni
2018
Abstract
Il contributo affronta il tema della tutela dei minori stranieri non accompagnati, oggetto di particolare attenzione negli ultimi anni a causa dell’aumento del fenomeno e della difficoltà di governarlo, anche per il susseguirsi di interventi disorganici da parte del legislatore. E in tal senso viene considerata la disciplina normativa della legge 7 aprile 2017 che per la prima volta si propone come riferimento organico. L’indagine è volta a valutare, di conseguenza, quale contributo ha offerto il giudice amministrativo per ricondurre a coerenza la disciplina di settore. In tal modo, è possibile far emergere che, in particolare, il Consiglio di Stato indica la strada per districare il complesso intreccio normativo. E lo fa anche attraverso un peculiare utilizzo del precedente, conformato attraverso una sorta di formazione progressiva di dati ricostruttivi. L’analisi evidenzia, pertanto, come il giudice utilizzi elementi di sistema (quali la solidarietà, l’economicità dell’azione amministrativa e l’effettività della tutela giurisdizionale) per ottenere un risultato applicativo in funzione di quella ragionevolezza della legge smarrita nel disordinato succedersi delle normative.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.