Il contributo mira a porre in risalto il ruolo che assunse Ischia durante la dominazione borbonica, come attrattore di un turismo colto, caratterizzato da artisti e scrittori, richiamati dalle bellezze paesaggistiche e dalle prestigiose acque termali, che avevano spinto la corte a impiantare lì la sede reale per i soggiorni estivi. Viaggiatori che, richiamati dal re e dalla sua presenza, talvolta hanno caratterizzato quei paesaggi ameni tra il XVIII e il XIX secolo con notevoli interventi o che con vedute hanno rimarcato i valori paesaggistici puntualizzando unici aspetti naturalistici. Il contributo si sofferma su alcuni dei progetti, come quelli elaborati da Carlo Vanvitelli per le aree circostanti il porto e la collina di San Pietro, e su quelli realizzati, come la trasformazione della dimora del protomedico Francesco Buonocore in casino di caccia reale con l’annesso parco e quello del taglio dell’istmo, che separava il Lago de’ Bagni, definito anche lago dorato, riserva di caccia e pesca del re, dal mare per realizzare il porto di Ischia.
Interventi borbonici a Ischia tra architettura e paesaggio. Dalla seconda metà del XVIII secolo al XIX secolo / Castagnaro, Alessandro. - II:(2017), pp. 118-123.
Interventi borbonici a Ischia tra architettura e paesaggio. Dalla seconda metà del XVIII secolo al XIX secolo
alessandro Castagnaro
2017
Abstract
Il contributo mira a porre in risalto il ruolo che assunse Ischia durante la dominazione borbonica, come attrattore di un turismo colto, caratterizzato da artisti e scrittori, richiamati dalle bellezze paesaggistiche e dalle prestigiose acque termali, che avevano spinto la corte a impiantare lì la sede reale per i soggiorni estivi. Viaggiatori che, richiamati dal re e dalla sua presenza, talvolta hanno caratterizzato quei paesaggi ameni tra il XVIII e il XIX secolo con notevoli interventi o che con vedute hanno rimarcato i valori paesaggistici puntualizzando unici aspetti naturalistici. Il contributo si sofferma su alcuni dei progetti, come quelli elaborati da Carlo Vanvitelli per le aree circostanti il porto e la collina di San Pietro, e su quelli realizzati, come la trasformazione della dimora del protomedico Francesco Buonocore in casino di caccia reale con l’annesso parco e quello del taglio dell’istmo, che separava il Lago de’ Bagni, definito anche lago dorato, riserva di caccia e pesca del re, dal mare per realizzare il porto di Ischia.File | Dimensione | Formato | |
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