Obiettivo delle attività era, in diverse aree geografiche e per tipologie di prodotto modello, mettere a punto protocolli di coltivazione ecosostenibili e a basso impatto ambientale. In particolare, per specie da fiore reciso (Lombardia) ed erbacee fiorite (Campania), la ricerca ha previsto: - individuazione di aziende produttrici e selezione di campioni rappresentativi delle realtà produttive; - indagine su tecniche colturali adottate e caratteristiche della produzione, attraverso questionario; - in aziende opportunamente selezionate, approfondimento di specifici aspetti della produzione (i.e. riscaldamento in serra nelle specie da fiore reciso e in vaso, nutrizione idrica e minerale nelle piante erbacee fiorite), attraverso questionari sui “dati primari” relativi ai singoli input (energia, acqua, fertilizzanti); - elaborazione dei dati acquisiti e individuazione dei punti critici del processo produttivo in termini di efficienza d’uso delle risorse ed impatto ambientale, con la metodologia del Life Cycle Assessment (LCA), e messa a punto di soluzioni correttive. Per le piante erbacee fiorite, i risultati hanno evidenziato differenze anche marcate tra le aziende nelle emissioni generate, espresse in termini di contributo al riscaldamento globale (kg di CO2 equivalenti prodotti dai processi indagati). I valori di impatto più elevati sono riconducibili a produzione e consumo di carburante per il trasporto dei materiali utilizzati, sintesi industriale di fertilizzanti azotati ed emissioni di protossido di azoto (N2O) causate dall’applicazione degli stessi. L’analisi della produzione delle piante in vaso ha evidenziato un uso eccessivo di fertilizzanti, con una forte variabilità tra le aziende. I substrati sono a base di torba e circa il 60% delle aziende utilizza la torba come unico substrato. Il riscaldamento delle serre è effettuato con caldaie a metano e GPL (65%), e a gasolio 25%; la restante percentuale delle aziende ha avviato l’uso di biomassa.

Valutazione di tecniche di produzione florovivaistica per il verde ornamentale urbano / Paradiso, Roberta; Ferrante, Antonio; Elena, Balducci; Romano, Daniela. - (2016). (Intervento presentato al convegno XI Giornate Scientifiche Società Orticola Italiana (S.O.I.) tenutosi a Bolzano nel 14-16 settembre).

Valutazione di tecniche di produzione florovivaistica per il verde ornamentale urbano

Roberta Paradiso
;
FERRANTE, ANTONIO;ROMANO, DANIELA
2016

Abstract

Obiettivo delle attività era, in diverse aree geografiche e per tipologie di prodotto modello, mettere a punto protocolli di coltivazione ecosostenibili e a basso impatto ambientale. In particolare, per specie da fiore reciso (Lombardia) ed erbacee fiorite (Campania), la ricerca ha previsto: - individuazione di aziende produttrici e selezione di campioni rappresentativi delle realtà produttive; - indagine su tecniche colturali adottate e caratteristiche della produzione, attraverso questionario; - in aziende opportunamente selezionate, approfondimento di specifici aspetti della produzione (i.e. riscaldamento in serra nelle specie da fiore reciso e in vaso, nutrizione idrica e minerale nelle piante erbacee fiorite), attraverso questionari sui “dati primari” relativi ai singoli input (energia, acqua, fertilizzanti); - elaborazione dei dati acquisiti e individuazione dei punti critici del processo produttivo in termini di efficienza d’uso delle risorse ed impatto ambientale, con la metodologia del Life Cycle Assessment (LCA), e messa a punto di soluzioni correttive. Per le piante erbacee fiorite, i risultati hanno evidenziato differenze anche marcate tra le aziende nelle emissioni generate, espresse in termini di contributo al riscaldamento globale (kg di CO2 equivalenti prodotti dai processi indagati). I valori di impatto più elevati sono riconducibili a produzione e consumo di carburante per il trasporto dei materiali utilizzati, sintesi industriale di fertilizzanti azotati ed emissioni di protossido di azoto (N2O) causate dall’applicazione degli stessi. L’analisi della produzione delle piante in vaso ha evidenziato un uso eccessivo di fertilizzanti, con una forte variabilità tra le aziende. I substrati sono a base di torba e circa il 60% delle aziende utilizza la torba come unico substrato. Il riscaldamento delle serre è effettuato con caldaie a metano e GPL (65%), e a gasolio 25%; la restante percentuale delle aziende ha avviato l’uso di biomassa.
2016
Valutazione di tecniche di produzione florovivaistica per il verde ornamentale urbano / Paradiso, Roberta; Ferrante, Antonio; Elena, Balducci; Romano, Daniela. - (2016). (Intervento presentato al convegno XI Giornate Scientifiche Società Orticola Italiana (S.O.I.) tenutosi a Bolzano nel 14-16 settembre).
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