La città globale non è un luogo, ma un processo, sempre più ispirato al modello del network dove centri di produzione e consumo di servizi avanzati sono collegati in una rete globale sulla base di flussi di informazione, i quali, al tempo stesso, riducono l’importanza dei legami delle città globali con i loro hinterland. Il network, ispirato a pratiche politiche e giuridiche di governance, delimita nuovi confini tra centro e periferia e, allo stesso tempo, indica i limiti del diritto rispetto alle istanze sociali provenienti dai spazi e da biografie dei nuovi esclusi.
Le città globali come network: pratiche regolative di governance e limiti del diritto / Scamardella, Francesca. - (2016). (Intervento presentato al convegno XXX Congresso nazionale Società Italiana di Filosofia del Diritto - Limiti del diritto tenutosi a Università del Salento - Dipartimento di Scienze Giuridiche - Facoltà di Giurisprudenza nel 15-17 settembre 2016).
Le città globali come network: pratiche regolative di governance e limiti del diritto
Francesca Scamardella
2016
Abstract
La città globale non è un luogo, ma un processo, sempre più ispirato al modello del network dove centri di produzione e consumo di servizi avanzati sono collegati in una rete globale sulla base di flussi di informazione, i quali, al tempo stesso, riducono l’importanza dei legami delle città globali con i loro hinterland. Il network, ispirato a pratiche politiche e giuridiche di governance, delimita nuovi confini tra centro e periferia e, allo stesso tempo, indica i limiti del diritto rispetto alle istanze sociali provenienti dai spazi e da biografie dei nuovi esclusi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.