L’Associazione onlus Maestri di Strada (MdS) e il Dipartimento di Studi Umanistici (DSU) dell’Università ‘Federico II’ realizzano dal 2009 progetti sperimentali educativi ed inclusivi per adolescenti e giovani della periferia est di Napoli, contesto ad alto tasso di disagio sociale e criminalità. Nell’anno scolastico 2015-2016 è stato attivato, tra gli altri, il progetto biennale Giovani per i giovani finanziato dalla Direzione generale per la Gioventù, rivolto a in school drop out, drop out e NEET. L’obiettivo è di riattivare il desiderio di apprendere e di crescere in adolescenti convinti di non avere risorse e di essere predestinati alla ripetizione di copioni fallimentari, puntando sull’offerta di modelli positivi e sulla cura delle relazioni per supportare le dimensioni identitarie dell’autostima, dell’esplorazione e dell’impegno Nella fase operativa iniziale le ore di attività educative e inclusive sul campo sono state 2400; quelle di progettazione, coordinamento e riflessività degli operatori circa 500. Sono stati coinvolti assiduamente nelle attività di questo primo anno 52 giovani con un’età media di 15,08 anni: equamente divisi fra maschi e femmine. Il 5% dei ragazzi coinvolti frequentava la III media inferiore, il 70% il I anno di scuola superiore di istituti tecnici e professionali, mentre il 25% è ascrivibile alla categoria NEET. All’interno delle attività proposte dall’Associazione, i NEET hanno mostrato una capacità di impegno importante, frequentando con regolarità e interesse laboratori, tirocini formativi professionalizzanti e prendendo parte alle manifestazioni finali. L’efficacia degli interventi è valutata, per i giovani che frequentano la scuola, misurando diminuzione di assenze e provvedimenti disciplinari, miglioramento del rendimento, percezione del cambiamento del clima educativo, superamento ‘dignitoso’ delle prove finali (vs ‘promozioni apparenti’) . Più difficile è la valutazione del percorso di crescita dei NEET. Per questo motivo si attinge anche ai dati qualitativi: resoconti di osservazione delle attività sul campo e degli spazi gruppali di riflessività, note di campo e relazioni finali degli operatori, interviste narrative realizzate con alcuni giovani alla fine dell’anno scolastico.
Giovani per i giovani: sperimentazioni nella periferia est di Napoli / Parrello, Santa; Iorio, Ilaria; Claudia, Riccardo. - 6:(2017), pp. 342-351.
Giovani per i giovani: sperimentazioni nella periferia est di Napoli
PARRELLO, SANTA;IORIO, ILARIA;
2017
Abstract
L’Associazione onlus Maestri di Strada (MdS) e il Dipartimento di Studi Umanistici (DSU) dell’Università ‘Federico II’ realizzano dal 2009 progetti sperimentali educativi ed inclusivi per adolescenti e giovani della periferia est di Napoli, contesto ad alto tasso di disagio sociale e criminalità. Nell’anno scolastico 2015-2016 è stato attivato, tra gli altri, il progetto biennale Giovani per i giovani finanziato dalla Direzione generale per la Gioventù, rivolto a in school drop out, drop out e NEET. L’obiettivo è di riattivare il desiderio di apprendere e di crescere in adolescenti convinti di non avere risorse e di essere predestinati alla ripetizione di copioni fallimentari, puntando sull’offerta di modelli positivi e sulla cura delle relazioni per supportare le dimensioni identitarie dell’autostima, dell’esplorazione e dell’impegno Nella fase operativa iniziale le ore di attività educative e inclusive sul campo sono state 2400; quelle di progettazione, coordinamento e riflessività degli operatori circa 500. Sono stati coinvolti assiduamente nelle attività di questo primo anno 52 giovani con un’età media di 15,08 anni: equamente divisi fra maschi e femmine. Il 5% dei ragazzi coinvolti frequentava la III media inferiore, il 70% il I anno di scuola superiore di istituti tecnici e professionali, mentre il 25% è ascrivibile alla categoria NEET. All’interno delle attività proposte dall’Associazione, i NEET hanno mostrato una capacità di impegno importante, frequentando con regolarità e interesse laboratori, tirocini formativi professionalizzanti e prendendo parte alle manifestazioni finali. L’efficacia degli interventi è valutata, per i giovani che frequentano la scuola, misurando diminuzione di assenze e provvedimenti disciplinari, miglioramento del rendimento, percezione del cambiamento del clima educativo, superamento ‘dignitoso’ delle prove finali (vs ‘promozioni apparenti’) . Più difficile è la valutazione del percorso di crescita dei NEET. Per questo motivo si attinge anche ai dati qualitativi: resoconti di osservazione delle attività sul campo e degli spazi gruppali di riflessività, note di campo e relazioni finali degli operatori, interviste narrative realizzate con alcuni giovani alla fine dell’anno scolastico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.