La ricostruzione proposta riguarda il periodo 2011-2016 segnato da una forte discontinuità con i cicli precedenti per l'elezione del sindaco de Magistris. In assenza di un'Agenda urbana formalizzata, si parte dal programma elettorale per ricostruire i tratti della Agenda di fatto che segue al primo anno "eroico". Si assiste infatti a un aggiustamento continuo di obiettivi, personale politico e interlocutori privilegiati fino all’ultima fase del mandato, segnata dalla crisi dovuta alla sospensione del sindaco. La figura del "sindaco di strada" con cui viene gestita la crisi permetterà tuttavia al leader di riconquistare popolarità e di affrontare senza troppi rischi le amministrative 2016, con una proposta centrata sull’opposizione al governo nazionale e non su bilanci di mandato. Per il secondo mandato sarà dunque da verificare come sarà declinato il tema dell’autogoverno lanciato in campagna elettorale e se la collezione di gruppi che si è presentata agli elettori potrà dare vita a una coalizione in grado di governare la città. E sarà da valutare in che misura il debutto di Napoli in una ipotetica "rete delle città ribelli" sia una mossa che riguarda esclusivamente il sindaco e le sue ambizioni per il dopo-Napoli, o se nell'Agenda urbana entreranno effettivamente politiche di ispirazione neo-municipalista.

Napoli: una risposta alla crisi del governo urbano / Lepore, Daniela; Laino, Giovanni. - (2017), pp. 126-142.

Napoli: una risposta alla crisi del governo urbano

Daniela Lepore;Giovanni Laino
2017

Abstract

La ricostruzione proposta riguarda il periodo 2011-2016 segnato da una forte discontinuità con i cicli precedenti per l'elezione del sindaco de Magistris. In assenza di un'Agenda urbana formalizzata, si parte dal programma elettorale per ricostruire i tratti della Agenda di fatto che segue al primo anno "eroico". Si assiste infatti a un aggiustamento continuo di obiettivi, personale politico e interlocutori privilegiati fino all’ultima fase del mandato, segnata dalla crisi dovuta alla sospensione del sindaco. La figura del "sindaco di strada" con cui viene gestita la crisi permetterà tuttavia al leader di riconquistare popolarità e di affrontare senza troppi rischi le amministrative 2016, con una proposta centrata sull’opposizione al governo nazionale e non su bilanci di mandato. Per il secondo mandato sarà dunque da verificare come sarà declinato il tema dell’autogoverno lanciato in campagna elettorale e se la collezione di gruppi che si è presentata agli elettori potrà dare vita a una coalizione in grado di governare la città. E sarà da valutare in che misura il debutto di Napoli in una ipotetica "rete delle città ribelli" sia una mossa che riguarda esclusivamente il sindaco e le sue ambizioni per il dopo-Napoli, o se nell'Agenda urbana entreranno effettivamente politiche di ispirazione neo-municipalista.
2017
978-88-15-26767-2
Napoli: una risposta alla crisi del governo urbano / Lepore, Daniela; Laino, Giovanni. - (2017), pp. 126-142.
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