Il volume di de Ceglia, ricco di erudizione, piacevole nella lettura, attraente nel filo della narrazione incrocia una scrittura scorrevole, un rigoroso approccio critico, un’ amplissima documentazione e richiami bibliografici per un periodo che dai primi secoli del tardo antico arriva ai nostri giorni. Un’impresa enorme che l’Autore conduce con piacevolezza e grande partecipazione. Il primo interrogativo che de Ceglia pone è come sia possibile parlare in termini naturali di un miracolo ossia di un qualcosa che supera le forze dell’ordine del creato. E qui viene subito precisato che in ambito istituzionale cattolico la chiesa non riconosce come miracolosa la liquefazione e più cautamente a partire dalla seconda metà degli anni Sessanta parla di prodigio: trasformazione terminologica che alla fine del suo complesso percorso de Ceglia definisce non mera finezza linguistica ma vera e propria piccola rivoluzione copernicana. Intento dell’opera non è determinare se miracolo ci sia o non ci sia, ma ripercorrere la storia della cultura che lo ha identificato come tale attraverso la ricostruzione di un duplice universo: l’universo di chi quel miracolo da sette secoli ha riconosciuto come vero affidandosi totalmente, almeno per lo spazio di una ritmata ritualità, alla dimensione del sacro, ma anche l’universo di chi, carico di erudizione, da quattro secoli ha negato il miracolo. Francesco Paolo de Ceglia ha cercato ripercorrere in chiave antropologica gli sforzi compiuti da uomini e donne del passato per concettualizzare un fenomeno complesso e sfuggevole. Il miracolo di san Gennaro assurge cosi a punto di osservazione privilegiato da cui ripercorrere non solo la storia di Napoli, ma anche e soprattutto l'evoluzione della mentalità di chi, persino in terre assai lontane, con quell'appuntamento periodico si è nel tempo confrontato. E consente di delineare una storia della meraviglia e della sua funzione conoscitiva.
Presentazione del volume di Francesco Paolo de Ceglia, Il segreto di San Gennaro. Storia naturale di un miracolo napoletano, Einaudi 2016 per il Ciclo LIBRI di STORIA organizzato dalla Sezione di Scienze Storiche del Dipartimento di Studi Umanisticici - Federico II / Piscitelli, T.. - (2017).
Presentazione del volume di Francesco Paolo de Ceglia, Il segreto di San Gennaro. Storia naturale di un miracolo napoletano, Einaudi 2016 per il Ciclo LIBRI di STORIA organizzato dalla Sezione di Scienze Storiche del Dipartimento di Studi Umanisticici - Federico II
Piscitelli T.
2017
Abstract
Il volume di de Ceglia, ricco di erudizione, piacevole nella lettura, attraente nel filo della narrazione incrocia una scrittura scorrevole, un rigoroso approccio critico, un’ amplissima documentazione e richiami bibliografici per un periodo che dai primi secoli del tardo antico arriva ai nostri giorni. Un’impresa enorme che l’Autore conduce con piacevolezza e grande partecipazione. Il primo interrogativo che de Ceglia pone è come sia possibile parlare in termini naturali di un miracolo ossia di un qualcosa che supera le forze dell’ordine del creato. E qui viene subito precisato che in ambito istituzionale cattolico la chiesa non riconosce come miracolosa la liquefazione e più cautamente a partire dalla seconda metà degli anni Sessanta parla di prodigio: trasformazione terminologica che alla fine del suo complesso percorso de Ceglia definisce non mera finezza linguistica ma vera e propria piccola rivoluzione copernicana. Intento dell’opera non è determinare se miracolo ci sia o non ci sia, ma ripercorrere la storia della cultura che lo ha identificato come tale attraverso la ricostruzione di un duplice universo: l’universo di chi quel miracolo da sette secoli ha riconosciuto come vero affidandosi totalmente, almeno per lo spazio di una ritmata ritualità, alla dimensione del sacro, ma anche l’universo di chi, carico di erudizione, da quattro secoli ha negato il miracolo. Francesco Paolo de Ceglia ha cercato ripercorrere in chiave antropologica gli sforzi compiuti da uomini e donne del passato per concettualizzare un fenomeno complesso e sfuggevole. Il miracolo di san Gennaro assurge cosi a punto di osservazione privilegiato da cui ripercorrere non solo la storia di Napoli, ma anche e soprattutto l'evoluzione della mentalità di chi, persino in terre assai lontane, con quell'appuntamento periodico si è nel tempo confrontato. E consente di delineare una storia della meraviglia e della sua funzione conoscitiva.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
