Valorizzazione della conoscenza locale nella gestione partecipata di trasformazioni sensibili agli effetti del cambiamento climatico

Di fronte alle formule omologanti con cui vengono generalmente affrontate le misure di adattamento al cambiamento climatico, i governi devono più che mai diffidare delle soluzioni top-down, promuovendo l'unicità delle agende urbane in campo ambientale e la qualità di processi di policy making fatti su misura: ovvero nascenti dal rispetto delle caratteristiche spaziali e morfologiche di ciascun territorio, dalla conoscenza dei vincoli procedurali e legislativi attivi in quel determinato contesto, come pure degli stili di vita e dei desiderata di coloro che diventeranno i destinatari finali di ciò che quei processi produrranno. Integrare gli interessi e le attitudini molteplici e diversificate degli stakeholder, declinando le forme di adattamento in relazione alle specificità del sito e del milieu locale, rappresenta una sfida che si può e si deve raccogliere anche utilizzando il supporto di processi partecipativi multidisciplinari e multiscalari, da tarare ad hoc. Si tratta, in altre parole, di incorporare i punti di vista delle comunità accanto a quelli dei progettisti e dei committenti, stimolando i linguaggi e i Know-how locali ad interfacciarsi con il trattamento delle questioni relative all'adattamento