Il trattato de gratia et libero arbitrio composto da Agostino nel 426-7, si inserisce a pieno titolo nei problemi che si dibattono in questi anni su problemi antropologici che sempre più di vanno infittendo coinvolgendo tematiche come grazia, libero arbitrio, tema battesimale. Problemi che coinvolgono i rapporti tra Pelagio, con i circoli pelagiani, e Agostino. Nel nostro trattato il binomio grazia-libertà trova esplicitazione attraverso tre ordini di ragioni:-la Sacra Scrittura afferma in modo inequivocabile che l’uomo è dotato di libero arbitrio;-i molteplici precetti che Dio dà all’uomo che sarebbero inspiegabili se l’uomo non fosse dotato di libero arbitrio; -il giudizio divino retribuirà ciascuno secondo le proprie opere. Il principio fondamentale della dottrina del libero arbitrio di Agostino era che esso non viene annullato dalla grazia, poiché le Scritture mostrano chiaramente che gli esseri umani possiedono una libera volontà gr. et lib. arb.: un’affermazione supportata da una lunga serie di testi biblici. Rivolgendosi ad ambiente monastico infatti richiama alla mente i passi scritturistici da cui si evince la necessità del libero arbitrio per poter adempiere ai precetti divini, che sono presentati all’uomo in maniera così manifesta da rendergli vana qualsiasi giustificazione di ignoranza per i peccati commessi.In realtà con il 426 siamo all’inizio di un fittissimo rincorrersi di opere che arrivano fino al contra Iulianum opus imperfectum del 429-430 in cui Agostino rimprovera ai pelagiani di ostinarsi a non volere ammettere la possibilità che la natura umana fosse stata mutata da peccato originale. In questi anni si susseguono dopo il de gratia et de libero arbitrio in rapida successione: il de correptione et gratia del 426 /427; il de praedestinatione sanctorum; il de dono perseverantiae (428/ 429).

Presentazione del volume : Agostino di Ippona De gratia et libero arbitrio La grazia e il libero arbitrio. Traduzione e Introduzione di G. Balido, Editrice Domenicana Italiana, Napoli 2016 / Piscitelli, Teresa. - (2018).

Presentazione del volume : Agostino di Ippona De gratia et libero arbitrio La grazia e il libero arbitrio. Traduzione e Introduzione di G. Balido, Editrice Domenicana Italiana, Napoli 2016

Piscitelli Teresa
2018

Abstract

Il trattato de gratia et libero arbitrio composto da Agostino nel 426-7, si inserisce a pieno titolo nei problemi che si dibattono in questi anni su problemi antropologici che sempre più di vanno infittendo coinvolgendo tematiche come grazia, libero arbitrio, tema battesimale. Problemi che coinvolgono i rapporti tra Pelagio, con i circoli pelagiani, e Agostino. Nel nostro trattato il binomio grazia-libertà trova esplicitazione attraverso tre ordini di ragioni:-la Sacra Scrittura afferma in modo inequivocabile che l’uomo è dotato di libero arbitrio;-i molteplici precetti che Dio dà all’uomo che sarebbero inspiegabili se l’uomo non fosse dotato di libero arbitrio; -il giudizio divino retribuirà ciascuno secondo le proprie opere. Il principio fondamentale della dottrina del libero arbitrio di Agostino era che esso non viene annullato dalla grazia, poiché le Scritture mostrano chiaramente che gli esseri umani possiedono una libera volontà gr. et lib. arb.: un’affermazione supportata da una lunga serie di testi biblici. Rivolgendosi ad ambiente monastico infatti richiama alla mente i passi scritturistici da cui si evince la necessità del libero arbitrio per poter adempiere ai precetti divini, che sono presentati all’uomo in maniera così manifesta da rendergli vana qualsiasi giustificazione di ignoranza per i peccati commessi.In realtà con il 426 siamo all’inizio di un fittissimo rincorrersi di opere che arrivano fino al contra Iulianum opus imperfectum del 429-430 in cui Agostino rimprovera ai pelagiani di ostinarsi a non volere ammettere la possibilità che la natura umana fosse stata mutata da peccato originale. In questi anni si susseguono dopo il de gratia et de libero arbitrio in rapida successione: il de correptione et gratia del 426 /427; il de praedestinatione sanctorum; il de dono perseverantiae (428/ 429).
2018
Presentazione del volume : Agostino di Ippona De gratia et libero arbitrio La grazia e il libero arbitrio. Traduzione e Introduzione di G. Balido, Editrice Domenicana Italiana, Napoli 2016 / Piscitelli, Teresa. - (2018).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/702709
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