Il patrimonio storico, artistico e culturale oggi è in continua fase di cambiamento ed evoluzione. La fruizione, da parte di un pubblico di utenti, è in grado di poter determinare il valore del bene, sia esso storico, artistico, archeologico o paesaggistico. Il mondo contemporaneo e la vita nei suoi aspetti più quotidiani, negli ultimi decenni, sono stati completamente rivoluzionati da tecnologie che, in maniera evolutiva e rapida, hanno determinato, a tutti i livelli, stravolgimenti radicali, sia in termini comportamentali che abitudinali. Tale costante evoluzione tecnologica, irrefrenabile negli ultimi anni, consente la consultazione e la navigazione, in modo continuativo ed in ogni momento, del patrimonio culturale, esperita anche attraverso modelli tridimensionali, delineando di fatto nuovi modelli di viaggio. Una applicazione di digitalizzazione volta nella direzione di definizione di un nuovo modello di viaggio è stata applicata ai Ponti della Valle dell’acquedotto Carolino. La visione che si materializza al viaggiatore della maestosa fabbrica dei Ponti Valle, ricadenti all’interno del complesso dell’Acquedotto Carolino, nasconde, dietro la sua successione di archi, un contenitore di storia e di trasformazioni apportate al territorio. Schizzi, disegni, acquerelli, fotografie stereoscopiche e poi digitali ne hanno diffuso l’immagine nel corso dei secoli, veicolando a volte dettagli distorti dalla fantasia creativa dei viaggiatori. Questo modo di visualizzare e materializzare il costruito divenne elemento di narrazione e documentazione per tutti coloro che non erano in grado di potersi recare in loco. I diversi tipi di rappresentazione, succeduti nei diversi periodi, hanno determinato raffigurazioni su supporti cartacei e non, non sempre fedeli allo stato dei luoghi ma divenendo, comunque, unico vettore di comunicazione e propaganda del sito. Lo studio condotto, volge nella direzione di indagare e documentare tale architettura, fornendone una “immagine” attuale e dettagliata, ottenuta mediante l’applicazione di innovative tecnologie di rilevamento.
I Ponti della Valle dell’acquedotto Carolino: indagini conoscitive per la definizione di un nuovo modello di viaggio / Campi, Massimiliano; Cera, Valeria; Iovane, Domenico; Luis Antonio Garcia,. - 1:(2017), pp. 1739-1743. (Intervento presentato al convegno La città, il viaggio, il turismo. Percezione, produzione e trasformazione tenutosi a Napoli nel 7/8/9 settembre 2017).
I Ponti della Valle dell’acquedotto Carolino: indagini conoscitive per la definizione di un nuovo modello di viaggio
Massimiliano CampiPrimo
;CERA, VALERIA
Secondo
;IOVANE, DOMENICOPenultimo
;
2017
Abstract
Il patrimonio storico, artistico e culturale oggi è in continua fase di cambiamento ed evoluzione. La fruizione, da parte di un pubblico di utenti, è in grado di poter determinare il valore del bene, sia esso storico, artistico, archeologico o paesaggistico. Il mondo contemporaneo e la vita nei suoi aspetti più quotidiani, negli ultimi decenni, sono stati completamente rivoluzionati da tecnologie che, in maniera evolutiva e rapida, hanno determinato, a tutti i livelli, stravolgimenti radicali, sia in termini comportamentali che abitudinali. Tale costante evoluzione tecnologica, irrefrenabile negli ultimi anni, consente la consultazione e la navigazione, in modo continuativo ed in ogni momento, del patrimonio culturale, esperita anche attraverso modelli tridimensionali, delineando di fatto nuovi modelli di viaggio. Una applicazione di digitalizzazione volta nella direzione di definizione di un nuovo modello di viaggio è stata applicata ai Ponti della Valle dell’acquedotto Carolino. La visione che si materializza al viaggiatore della maestosa fabbrica dei Ponti Valle, ricadenti all’interno del complesso dell’Acquedotto Carolino, nasconde, dietro la sua successione di archi, un contenitore di storia e di trasformazioni apportate al territorio. Schizzi, disegni, acquerelli, fotografie stereoscopiche e poi digitali ne hanno diffuso l’immagine nel corso dei secoli, veicolando a volte dettagli distorti dalla fantasia creativa dei viaggiatori. Questo modo di visualizzare e materializzare il costruito divenne elemento di narrazione e documentazione per tutti coloro che non erano in grado di potersi recare in loco. I diversi tipi di rappresentazione, succeduti nei diversi periodi, hanno determinato raffigurazioni su supporti cartacei e non, non sempre fedeli allo stato dei luoghi ma divenendo, comunque, unico vettore di comunicazione e propaganda del sito. Lo studio condotto, volge nella direzione di indagare e documentare tale architettura, fornendone una “immagine” attuale e dettagliata, ottenuta mediante l’applicazione di innovative tecnologie di rilevamento.File | Dimensione | Formato | |
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