L’analisi dell’ in principio rimanda a una problematica vasta che in linee essenziali viene qui enucleata lungo un percorso che da Origene arriva ad Ambrogio attraverso Basilio. Le poche testimonianze testuali che vengono riportate rispondono anzitutto alla necessità del ribadire la creazione divina contro tutte le dottrine contrarie. Diverse sono le impostazioni di comunicazione: dottrinaria, polemica, catechetica. Una costruzione nella quale rifluisce il pensiero apologetico di Teofilo, il pensiero del giudeo ellenista Filone e naturalmente la linea di lettura cristiana sulla base della Scrittura. L’interpretazione di Origene viene ripresa attraverso testi de I Principi, del Commento al Genesi nell’interpretazione di Calcidio del Commento al Timeo, del Commento a Giovanni, del Contro Celso. La lettura dei cc. 12-16 del primo sermone dell’Esamerone di Ambrogio viene messa a confronto i i capp. 5-6 dell’ omelia esameronale di Basilio e attesta una profonda conoscenza dei testi filoniani e origeniani. Rispetto al modello Ambrogio rivela una lettura originale tendente a semplificazioni nella trasmissione del dato dottrinario. In Ambrogio è profondamente sentita l’urgenza di comunicazione catechetica. Nell’analisi dei diversi significati dell’in principio, che sono senza alcun dubbio modellati sul testo basiliano, il vescovo milanese introduce un significato mistico di contenuto cristologico e un excursus esegetico di contenuto catechetico, battesimale e pasquale attraverso l’interpretazione di Esodo 12,2, Genesi 1,11, Giovanni 14,30, Numeri 24,20. Evidenti gli influssi filoniani e l’impostazione interpretativa allegorica. Si aggiunga uno stile elevato ricco di reminiscenze virgiliane.
La Ricezione dei Padri Greci in Occidente. Correzioni e Riscritture / Piscitelli, Teresa. - (2017).
La Ricezione dei Padri Greci in Occidente. Correzioni e Riscritture
Teresa Piscitelli
2017
Abstract
L’analisi dell’ in principio rimanda a una problematica vasta che in linee essenziali viene qui enucleata lungo un percorso che da Origene arriva ad Ambrogio attraverso Basilio. Le poche testimonianze testuali che vengono riportate rispondono anzitutto alla necessità del ribadire la creazione divina contro tutte le dottrine contrarie. Diverse sono le impostazioni di comunicazione: dottrinaria, polemica, catechetica. Una costruzione nella quale rifluisce il pensiero apologetico di Teofilo, il pensiero del giudeo ellenista Filone e naturalmente la linea di lettura cristiana sulla base della Scrittura. L’interpretazione di Origene viene ripresa attraverso testi de I Principi, del Commento al Genesi nell’interpretazione di Calcidio del Commento al Timeo, del Commento a Giovanni, del Contro Celso. La lettura dei cc. 12-16 del primo sermone dell’Esamerone di Ambrogio viene messa a confronto i i capp. 5-6 dell’ omelia esameronale di Basilio e attesta una profonda conoscenza dei testi filoniani e origeniani. Rispetto al modello Ambrogio rivela una lettura originale tendente a semplificazioni nella trasmissione del dato dottrinario. In Ambrogio è profondamente sentita l’urgenza di comunicazione catechetica. Nell’analisi dei diversi significati dell’in principio, che sono senza alcun dubbio modellati sul testo basiliano, il vescovo milanese introduce un significato mistico di contenuto cristologico e un excursus esegetico di contenuto catechetico, battesimale e pasquale attraverso l’interpretazione di Esodo 12,2, Genesi 1,11, Giovanni 14,30, Numeri 24,20. Evidenti gli influssi filoniani e l’impostazione interpretativa allegorica. Si aggiunga uno stile elevato ricco di reminiscenze virgiliane.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


