Portare all’esistenza un bambino disabile in un paese del Terzo mondo, in cui anche gli abili hanno difficoltà a vivere, conduce sovente i genitori a scelte non semplici, impossibili da giudicare e certo anche da giustificare. Tuttavia il concetto di scelta assume un significato molto diverso allorché è la tradizione ad indicare il comportamento da seguire. Il caso di studio è quello del Bènin, paese dell’Africa subsahariana, culla della religione vudù che rispetto alla nascita con disabilità prevede tradizioni lesive dell’altrui diritto alla vita: di quello dei nuovi nati con disabilità o, in maniera diversa, dei genitori che rifiutano di rispettare la tradizione. Evidentemente la riduzione a non persone del disabile o dei suoi difensori, la lesione dell’identità e della dignità umana, il limite da porre al rispetto delle tradizioni, sono problemi che attenzionano la bioetica del Primo mondo, chiamata a ripensare questioni urgenti in una prospettiva di inclusione globale e giustizia sociale non più postponibili.

Nascere in Bènin: una sollecitazione per la bioetica del “Primo mondo” / Maccaro, Alessia. - (2016). (Intervento presentato al convegno Le scienze della vita al vaglio della bioetica e della medicina legale tenutosi a Napoli - Dipartimento di Medicina Molecolare e Biotecnologie Mediche (Università degli Studi di Napoli Federico II) nel 24/25 Novembre 2016).

Nascere in Bènin: una sollecitazione per la bioetica del “Primo mondo”.

Alessia Maccaro
2016

Abstract

Portare all’esistenza un bambino disabile in un paese del Terzo mondo, in cui anche gli abili hanno difficoltà a vivere, conduce sovente i genitori a scelte non semplici, impossibili da giudicare e certo anche da giustificare. Tuttavia il concetto di scelta assume un significato molto diverso allorché è la tradizione ad indicare il comportamento da seguire. Il caso di studio è quello del Bènin, paese dell’Africa subsahariana, culla della religione vudù che rispetto alla nascita con disabilità prevede tradizioni lesive dell’altrui diritto alla vita: di quello dei nuovi nati con disabilità o, in maniera diversa, dei genitori che rifiutano di rispettare la tradizione. Evidentemente la riduzione a non persone del disabile o dei suoi difensori, la lesione dell’identità e della dignità umana, il limite da porre al rispetto delle tradizioni, sono problemi che attenzionano la bioetica del Primo mondo, chiamata a ripensare questioni urgenti in una prospettiva di inclusione globale e giustizia sociale non più postponibili.
2016
Nascere in Bènin: una sollecitazione per la bioetica del “Primo mondo” / Maccaro, Alessia. - (2016). (Intervento presentato al convegno Le scienze della vita al vaglio della bioetica e della medicina legale tenutosi a Napoli - Dipartimento di Medicina Molecolare e Biotecnologie Mediche (Università degli Studi di Napoli Federico II) nel 24/25 Novembre 2016).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/696462
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