La campagna di delegittimazione dispiegata dall’ala radicale e gladstoniana del liberalismo inglese contro Disraeli durante il suo secondo ministero (1874-1880), culminata nell’«epopea di Midlothian», costituisce un antefatto essenziale della formazione del «mito di legittimazione» dell’Impero tardo-vittoriano e post-vittoriano. Essa occupa al tempo stesso un posto di speciale rilevanza nella storia semantica del termine «imperialism». Un riesame mirato della genesi e del valore culturale originario di tale epiteto-chiave del linguaggio politico contemporaneo, come quello proposto nel saggio, può fornire un proficuo filo conduttore per l’esplorazione dell’impatto esercitato dagli scontri tra «Imperial Ben» e i suoi denigratori liberali sullo sviluppo della cultura del colonialismo britannico.
L’imperialista come nemico interno: la polemica dei liberali inglesi contro il secondo ministero Disraeli (1874-1880) / Tagliaferri, Teodoro. - (2018).
L’imperialista come nemico interno: la polemica dei liberali inglesi contro il secondo ministero Disraeli (1874-1880)
Teodoro Tagliaferri
2018
Abstract
La campagna di delegittimazione dispiegata dall’ala radicale e gladstoniana del liberalismo inglese contro Disraeli durante il suo secondo ministero (1874-1880), culminata nell’«epopea di Midlothian», costituisce un antefatto essenziale della formazione del «mito di legittimazione» dell’Impero tardo-vittoriano e post-vittoriano. Essa occupa al tempo stesso un posto di speciale rilevanza nella storia semantica del termine «imperialism». Un riesame mirato della genesi e del valore culturale originario di tale epiteto-chiave del linguaggio politico contemporaneo, come quello proposto nel saggio, può fornire un proficuo filo conduttore per l’esplorazione dell’impatto esercitato dagli scontri tra «Imperial Ben» e i suoi denigratori liberali sullo sviluppo della cultura del colonialismo britannico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.