La città, il progetto e l'arte della collaborazione

Nel contemporaneo, appare sempre più sentito ed esplorato un approccio collaborativo al progetto, come modalità capace di capitalizzare la fiducia e di costruire un consenso collettivo, senza tuttavia falsificare la natura stessa del progetto, né confinarlo al settore della “cooperazione sociale”, chiamando in gioco una metodologia che offre materiali sempre più complessi, ricchi e articolati ai processi di scelta pubblica, con una forte incidenza sui contenuti e sui linguaggi stessi del progetto. Il saggio è l’introduzione al volume in curatela dal titolo “Abitare insieme”, esito dell’incontro e del dialogo tra diversi saperi e discipline per esplorare i modi in cui contenuti, linguaggi, metodologie e riferimenti del progetto contemporaneo trattano la dimensione collettiva a sostegno della modificazione, interscalare e intersettoriale dell’esistente. Il progetto contemporaneo è distante da un approccio autoritativo: l’idea del progetto come azione imposta, come sistema di regole onnicomprensive e conformative, esito di un approccio istituzionale top-down, agito attraverso una expertise tecnica che può fare a meno del dialogo con i soggetti destinatari delle scelte, sono residui di uno strumentario obsoleto, sostituito da pratiche sempre più sperimentali e innovative.