Il contributo si riferisce ad attività di ricerca e didattica relative alla reimmissione nelle dinamiche urbane degli ex ospedali psichiatrici, in particolare dell’ex L. Bianchi di Napoli. Dell’inizio del 1900, queste istituzioni totali permangono per circa un secolo a contenere nei recinti di vere e proprie cittadelle di fondazione i folli, esclusi dalla città dei sani, spesso reclusi sino alla morte. Negli ex manicomi, migliaia di persone erano distribuite, per sesso e grado di follia, in padiglioni seriali organizzati secondo impianti urbani connotati da ampi spazi verdi e percorsi di collegamento, espressione di un’idea di cura. Alla dismissione delle città dei folli (legge 180/78) spesso hanno fatto seguito la chiusura e la follia dell’abbandono. Le cittadelle, ‘giganti dormienti’ di proprietà pubblica preclusi all’utilizzo del pubblico, costituiscono un patrimonio collettivo sprecato, un ‘bene comune’ negato. È necessario dunque un ribaltamento del punto di vista. Lo spazio chiuso e precluso deve essere aperto e liberato da un’idea di segregazione, contaminato da un’idea di molteplicità: di persone, di usi, di approcci, di interventi, di gestione. Si potrebbe iniziare dalla riapertura degli spazi aperti, disponibili alla consapevole manipolazione creativa dei cittadini, resi nell’immediato spazi pubblici della quotidianità; per poi passare, nella logica di un processo di riqualificazione per fasi, al recupero, riuso o riciclo delle architetture seriali, secondo un’idea di creatività consapevole, strumento partecipativo per la rigenerazione che si fondi sull’interazione pubblico-privato. La memoria materiale e immateriale dei luoghi va coniugata con le istanze della città contemporanea, una città multiculturale, multietnica, multifunzionale, multiscalare; una città in cui l’identità si confronta con la necessità di costruire reti.

Follia intravista vs creatività consapevole. Gli ex ospedali psichiatrici, spazi (non) pubblici della quotidianità / D'Agostino, Angela; Vannelli, Giovangiuseppe. - 4:(2017), pp. 697-705.

Follia intravista vs creatività consapevole. Gli ex ospedali psichiatrici, spazi (non) pubblici della quotidianità

D'AGOSTINO, ANGELA;VANNELLI, GIOVANGIUSEPPE
2017

Abstract

Il contributo si riferisce ad attività di ricerca e didattica relative alla reimmissione nelle dinamiche urbane degli ex ospedali psichiatrici, in particolare dell’ex L. Bianchi di Napoli. Dell’inizio del 1900, queste istituzioni totali permangono per circa un secolo a contenere nei recinti di vere e proprie cittadelle di fondazione i folli, esclusi dalla città dei sani, spesso reclusi sino alla morte. Negli ex manicomi, migliaia di persone erano distribuite, per sesso e grado di follia, in padiglioni seriali organizzati secondo impianti urbani connotati da ampi spazi verdi e percorsi di collegamento, espressione di un’idea di cura. Alla dismissione delle città dei folli (legge 180/78) spesso hanno fatto seguito la chiusura e la follia dell’abbandono. Le cittadelle, ‘giganti dormienti’ di proprietà pubblica preclusi all’utilizzo del pubblico, costituiscono un patrimonio collettivo sprecato, un ‘bene comune’ negato. È necessario dunque un ribaltamento del punto di vista. Lo spazio chiuso e precluso deve essere aperto e liberato da un’idea di segregazione, contaminato da un’idea di molteplicità: di persone, di usi, di approcci, di interventi, di gestione. Si potrebbe iniziare dalla riapertura degli spazi aperti, disponibili alla consapevole manipolazione creativa dei cittadini, resi nell’immediato spazi pubblici della quotidianità; per poi passare, nella logica di un processo di riqualificazione per fasi, al recupero, riuso o riciclo delle architetture seriali, secondo un’idea di creatività consapevole, strumento partecipativo per la rigenerazione che si fondi sull’interazione pubblico-privato. La memoria materiale e immateriale dei luoghi va coniugata con le istanze della città contemporanea, una città multiculturale, multietnica, multifunzionale, multiscalare; una città in cui l’identità si confronta con la necessità di costruire reti.
2017
9788894129625
Follia intravista vs creatività consapevole. Gli ex ospedali psichiatrici, spazi (non) pubblici della quotidianità / D'Agostino, Angela; Vannelli, Giovangiuseppe. - 4:(2017), pp. 697-705.
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