Nel corso del seminario si punterà l’attenzione sulla produzione poetica latina di Giovanni Gioviano Pontano, esponente di spicco dell’Umanesimo napoletano e successore di Antonio Panormita alla guida della celebre Accademia napoletana, che in seguito sarebbe stata detta, in suo onore, Pontaniana. Ci si soffermerà, in particolar modo, sulla raccolta di Hendecasyllabi seu Baiarum libri, che il Pontano consacrò alla messa in scena dei piaceri che, ancora ai suoi tempi, si potevano provare presso i celebri bagni di Baia. «Se gli antichi – dichiara Casanova-Robin – hanno dipinto la città termale di Baia come un luogo di lussuria e di depravazione dell’anima, pur subendone il fascino e contribuendo ad alimentarlo, Pontano sceglie d’illustrare la dimensione voluttuosa del luogo e i benefici che ci si poteva procurare. Negli Hendecasyllabi i piaceri baiani, seppur goderecci, risultano leciti in nome delle virtù riparatrici dei mali dell’anima e del corpo che sono in grado di dispensare. Vediamo qui dispiegarsi sotto i nostri occhi una vera e propria arte di vivere tra contenuto edonismo e gioiosa convivialità. Ravvivando la funzione tutelare di Venere in questi luoghi, il poeta vi stabilisce tutte le condizioni di un piacere riparatore, di pratiche sociali condotte all’insegna di un ideale di amicizia generosa, intrisa di accenti epicurei e più in generale filosofici dagli illustri precedenti in questo territorio».

I Libri di Baia di Giovanni Pontano tra voluptas e sapientia / Germano, Giuseppe. - (2017).

I Libri di Baia di Giovanni Pontano tra voluptas e sapientia

GERMANO, GIUSEPPE
2017

Abstract

Nel corso del seminario si punterà l’attenzione sulla produzione poetica latina di Giovanni Gioviano Pontano, esponente di spicco dell’Umanesimo napoletano e successore di Antonio Panormita alla guida della celebre Accademia napoletana, che in seguito sarebbe stata detta, in suo onore, Pontaniana. Ci si soffermerà, in particolar modo, sulla raccolta di Hendecasyllabi seu Baiarum libri, che il Pontano consacrò alla messa in scena dei piaceri che, ancora ai suoi tempi, si potevano provare presso i celebri bagni di Baia. «Se gli antichi – dichiara Casanova-Robin – hanno dipinto la città termale di Baia come un luogo di lussuria e di depravazione dell’anima, pur subendone il fascino e contribuendo ad alimentarlo, Pontano sceglie d’illustrare la dimensione voluttuosa del luogo e i benefici che ci si poteva procurare. Negli Hendecasyllabi i piaceri baiani, seppur goderecci, risultano leciti in nome delle virtù riparatrici dei mali dell’anima e del corpo che sono in grado di dispensare. Vediamo qui dispiegarsi sotto i nostri occhi una vera e propria arte di vivere tra contenuto edonismo e gioiosa convivialità. Ravvivando la funzione tutelare di Venere in questi luoghi, il poeta vi stabilisce tutte le condizioni di un piacere riparatore, di pratiche sociali condotte all’insegna di un ideale di amicizia generosa, intrisa di accenti epicurei e più in generale filosofici dagli illustri precedenti in questo territorio».
2017
I Libri di Baia di Giovanni Pontano tra voluptas e sapientia / Germano, Giuseppe. - (2017).
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