Nel corso del seminario si punterà l’attenzione sulla produzione poetica latina di Iacopo Sannazaro, uno degli esponenti più importanti dell’Umanesimo napoletano e membro della celebre Accademia Pontaniana, e ci si soffermerà, in particolar modo, sulla sua invenzione del genere piscatorio. «Nelle sue Eclogae Piscatoriae (1526) – dichiara Lecoindre – il poeta continua la sua meditazione sulle condizioni dell’ozio erudito intrapresa nell’Arcadia. Tuttavia, la raccolta delle Piscatoriae si sviluppa sotto una nuova ombra e si veste di colori crepuscolari. Il radicamento della finzione poetica sul litorale di Napoli permette un nuovo spazio per il canto pastorale, trasformato in canto litoraneo. Il genere bucolico-pastorale di ascendenza virgiliana, che il Sannazaro aveva ritenuto concluso nell’epilogo dell’Arcadia attraverso il simbolico abbandono della zampogna, rinasce ora, in chiave assolutamente originale, sulle rive del golfo di Napoli».
“Litoream ne despice Musam”. Il Sannazaro e la ricerca di un nuovo 'otium litteratum' nelle 'Eclogae Piscatoriae': l’esempio della prima e della quarta ecloga / Germano, Giuseppe. - (2017).
“Litoream ne despice Musam”. Il Sannazaro e la ricerca di un nuovo 'otium litteratum' nelle 'Eclogae Piscatoriae': l’esempio della prima e della quarta ecloga.
GERMANO, GIUSEPPE
2017
Abstract
Nel corso del seminario si punterà l’attenzione sulla produzione poetica latina di Iacopo Sannazaro, uno degli esponenti più importanti dell’Umanesimo napoletano e membro della celebre Accademia Pontaniana, e ci si soffermerà, in particolar modo, sulla sua invenzione del genere piscatorio. «Nelle sue Eclogae Piscatoriae (1526) – dichiara Lecoindre – il poeta continua la sua meditazione sulle condizioni dell’ozio erudito intrapresa nell’Arcadia. Tuttavia, la raccolta delle Piscatoriae si sviluppa sotto una nuova ombra e si veste di colori crepuscolari. Il radicamento della finzione poetica sul litorale di Napoli permette un nuovo spazio per il canto pastorale, trasformato in canto litoraneo. Il genere bucolico-pastorale di ascendenza virgiliana, che il Sannazaro aveva ritenuto concluso nell’epilogo dell’Arcadia attraverso il simbolico abbandono della zampogna, rinasce ora, in chiave assolutamente originale, sulle rive del golfo di Napoli».File | Dimensione | Formato | |
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