Sulla base del volume di M. Rizzi, L’Anticristo. L’inizio della fine del mondo, Bologna 2015, il seminario ha sviluppato un ampio dibattito sullo sviluppo dell’Anticristo escatologico. Nelle Lettere di Giovanni (unico luogo neotestamentario in cui compaia il termine Anticristo) il termine non rappresenta una generica figura antimessianica, ma indica chi si oppone a Cristo. E che ancora all’inizio del iii secolo fosse presente il significato eresiologico del termine è confermato dal trattato di Tertulliano de praescriptione haereticorum adversus Marcionem. E’ comunque nel corso del III secolo che l’originaria accezione eresiologica è passata in secondo piano per venire progressivamente sostituita da un uso del termine riferito a una figura escatologica che si opponeva alla venuta di Cristo alla fine dei tempi. Ireneo infatti nella fitta polemica cristologica da lui condotta contro lo gnosticismo e il marcionismo proietta su un orizzonte escatologico la nozione di Anticristo che fino ad allora era stata utilizzata in prospettiva eresiologica utilizzando così questa figura anche per la costruzione di un’escatologia in competizione con quella giudaica.

Seminario sul tema: L'Anticristo: l'inizio della fine del mondo / Piscitelli, Teresa. - (2017). (Intervento presentato al convegno Seminario per il Dottorato di Ricerca in Discipline Storiche Archeologiche e Storico artistiche tenutosi a Dipartimento di Studi Umanistici - Università Federico II - Sezione di Storia nel 22 maggio 2017).

Seminario sul tema: L'Anticristo: l'inizio della fine del mondo

PISCITELLI, TERESA
2017

Abstract

Sulla base del volume di M. Rizzi, L’Anticristo. L’inizio della fine del mondo, Bologna 2015, il seminario ha sviluppato un ampio dibattito sullo sviluppo dell’Anticristo escatologico. Nelle Lettere di Giovanni (unico luogo neotestamentario in cui compaia il termine Anticristo) il termine non rappresenta una generica figura antimessianica, ma indica chi si oppone a Cristo. E che ancora all’inizio del iii secolo fosse presente il significato eresiologico del termine è confermato dal trattato di Tertulliano de praescriptione haereticorum adversus Marcionem. E’ comunque nel corso del III secolo che l’originaria accezione eresiologica è passata in secondo piano per venire progressivamente sostituita da un uso del termine riferito a una figura escatologica che si opponeva alla venuta di Cristo alla fine dei tempi. Ireneo infatti nella fitta polemica cristologica da lui condotta contro lo gnosticismo e il marcionismo proietta su un orizzonte escatologico la nozione di Anticristo che fino ad allora era stata utilizzata in prospettiva eresiologica utilizzando così questa figura anche per la costruzione di un’escatologia in competizione con quella giudaica.
2017
Seminario sul tema: L'Anticristo: l'inizio della fine del mondo / Piscitelli, Teresa. - (2017). (Intervento presentato al convegno Seminario per il Dottorato di Ricerca in Discipline Storiche Archeologiche e Storico artistiche tenutosi a Dipartimento di Studi Umanistici - Università Federico II - Sezione di Storia nel 22 maggio 2017).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/683516
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