Una delle questioni che da anni coinvolgono i nostri interessi di ricerca, in una più ampia cornice che intende valutare gli apporti scambievoli tra Italia e Argentina nel campo del diritto, tra scienza e prassi, è quello dei tracciati personali, delle vicende che annodano il modo di studiare, di considerare, di vivere il diritto, in esperienze umane. Uno snodo centrale è divenuto così lo studio di biografie di giuristi che hanno vissuto e operato nei due Paesi. Nella tragedia dei totalitarismi degli anni Trenta del Novecento si sviluppa in Europa un interessante fenomeno migratorio, che, com’è noto, coinvolge (tra l’altro) intellettuali di primissimo ordine. Tra i giuristi basti pensare alle peregrinazioni di Hans Kelsen, principe dei costituzionalisti e teorici del diritto di lingua tedesca, alla fine approdato negli USA. Dalla Germania nazista e dall’Italia fascista parte un flusso migratorio verso Paesi liberi che da noi s’intensifica nel 1938, quando il Governo approva la legislazione razziale antiebraica. Si produce così un fenomeno che la storiografia recente (soprattutto in lingua inglese e tedesca) non ha mancato di approfondire: gli intellettuali “sradicati” e “trapiantati” (gli “uprooted jurists” nella tradizione anglosassone). Il trapianto è stato spesso fecondo, perché con il portato della loro cultura diversa sono molto spesso riusciti a produrre frutti importanti nei Paesi che li hanno ospitati.

Leyes raciales e intelectuales migrantes / Masi, Carla. - (2017). (Intervento presentato al convegno Workshop su Leyes raciales e intelectuales migrantes. Discriminaciones y nuevas oportunidades tenutosi a Istituto Italiano di Cultura, sala B. Croce di Buenos Aires nel 2.5.2017).

Leyes raciales e intelectuales migrantes

MASI, CARLA
2017

Abstract

Una delle questioni che da anni coinvolgono i nostri interessi di ricerca, in una più ampia cornice che intende valutare gli apporti scambievoli tra Italia e Argentina nel campo del diritto, tra scienza e prassi, è quello dei tracciati personali, delle vicende che annodano il modo di studiare, di considerare, di vivere il diritto, in esperienze umane. Uno snodo centrale è divenuto così lo studio di biografie di giuristi che hanno vissuto e operato nei due Paesi. Nella tragedia dei totalitarismi degli anni Trenta del Novecento si sviluppa in Europa un interessante fenomeno migratorio, che, com’è noto, coinvolge (tra l’altro) intellettuali di primissimo ordine. Tra i giuristi basti pensare alle peregrinazioni di Hans Kelsen, principe dei costituzionalisti e teorici del diritto di lingua tedesca, alla fine approdato negli USA. Dalla Germania nazista e dall’Italia fascista parte un flusso migratorio verso Paesi liberi che da noi s’intensifica nel 1938, quando il Governo approva la legislazione razziale antiebraica. Si produce così un fenomeno che la storiografia recente (soprattutto in lingua inglese e tedesca) non ha mancato di approfondire: gli intellettuali “sradicati” e “trapiantati” (gli “uprooted jurists” nella tradizione anglosassone). Il trapianto è stato spesso fecondo, perché con il portato della loro cultura diversa sono molto spesso riusciti a produrre frutti importanti nei Paesi che li hanno ospitati.
2017
Leyes raciales e intelectuales migrantes / Masi, Carla. - (2017). (Intervento presentato al convegno Workshop su Leyes raciales e intelectuales migrantes. Discriminaciones y nuevas oportunidades tenutosi a Istituto Italiano di Cultura, sala B. Croce di Buenos Aires nel 2.5.2017).
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