L’analisi del Commento a Isaia di Basilio parte anzitutto dalla dimostrazione della coerenza interna del testo, la cui unitarietà esclude l’ipotesi che l’opera possa essere in parte attribuita a Basilio e in parte a un altro autore. Sulla base di questa certezza di fondo si guarda per un verso a Basilio e ai punti di contatto con il suo pensiero, il suo linguaggio, il suo stile e d’altro lato si guarda a Origene, il cui stile viene pienamente riflesso nel Commento. Evidentemente Basilio aveva dinanzi il Commento a Isaia di Origene. Supposizione che non può essere dimostrata dal momento che non abbiamo il Commento origeniano. Abbiamo comunque il Commento a Isaia di Gerolamo che certamente guardava al modello origeniano. Ne consegue che laddove c’è accordo tra Basilio e Gerolamo la fonte è da identificare in Origene. Da queste premesse scaturiscono le tematiche affrontate: quando Basilio ha scritto l’opera? Quale metodo ha utilizzato nell’utilizzo della sua fonte? quale scopo si è prefisso con questo lavoro? La composizione viene assegnata agli anni 362-364 quando Basilio ormai presbitero riteneva che non ci fosse migliore preparazione al ministero attivo che attingere al Commento a Isaia di Origene, che aveva sviluppato una altissima spiritualità del ministero sacerdotale non esitando a sferzarne le compromissioni mondane. Il Commento di Basilio si interrompe al capitolo 16 del testo di Isaia. Parimenti sappiamo da Eusebio di Cesarea che il tomo 19 del Commento a Isaia di Origene si interrompe allo stesso capitolo 16. Certamente l’intento di Basilio fu lo stesso che lo indusso alla composizione della Philocalia e cioè salvaguardare la migliore eredità di Origene correggendola laddove non era in sintonia con la fede della Chiesa. Il Commento comunque non è un’antologia di testi origeniani, ma procede per sintesi. Evidentemente Basilio rispetto al testo origeniano procedeva per schede, nell’attesa di una sistemazione definitiva. L’opera comunque nasce con l’intento di comporre un Commento, come attesta il richiamo dei numerosi lemmi biblici ripresi e incastonati nel commento stesso.

Presentazione del volume di Enrico Cattaneo. Commento a Isaia di Basilio di Cesarea. Attribuzione e studio teologico-letterario, Roma 2014 / Piscitelli, Teresa. - (2014).

Presentazione del volume di Enrico Cattaneo. Commento a Isaia di Basilio di Cesarea. Attribuzione e studio teologico-letterario, Roma 2014

PISCITELLI, TERESA
2014

Abstract

L’analisi del Commento a Isaia di Basilio parte anzitutto dalla dimostrazione della coerenza interna del testo, la cui unitarietà esclude l’ipotesi che l’opera possa essere in parte attribuita a Basilio e in parte a un altro autore. Sulla base di questa certezza di fondo si guarda per un verso a Basilio e ai punti di contatto con il suo pensiero, il suo linguaggio, il suo stile e d’altro lato si guarda a Origene, il cui stile viene pienamente riflesso nel Commento. Evidentemente Basilio aveva dinanzi il Commento a Isaia di Origene. Supposizione che non può essere dimostrata dal momento che non abbiamo il Commento origeniano. Abbiamo comunque il Commento a Isaia di Gerolamo che certamente guardava al modello origeniano. Ne consegue che laddove c’è accordo tra Basilio e Gerolamo la fonte è da identificare in Origene. Da queste premesse scaturiscono le tematiche affrontate: quando Basilio ha scritto l’opera? Quale metodo ha utilizzato nell’utilizzo della sua fonte? quale scopo si è prefisso con questo lavoro? La composizione viene assegnata agli anni 362-364 quando Basilio ormai presbitero riteneva che non ci fosse migliore preparazione al ministero attivo che attingere al Commento a Isaia di Origene, che aveva sviluppato una altissima spiritualità del ministero sacerdotale non esitando a sferzarne le compromissioni mondane. Il Commento di Basilio si interrompe al capitolo 16 del testo di Isaia. Parimenti sappiamo da Eusebio di Cesarea che il tomo 19 del Commento a Isaia di Origene si interrompe allo stesso capitolo 16. Certamente l’intento di Basilio fu lo stesso che lo indusso alla composizione della Philocalia e cioè salvaguardare la migliore eredità di Origene correggendola laddove non era in sintonia con la fede della Chiesa. Il Commento comunque non è un’antologia di testi origeniani, ma procede per sintesi. Evidentemente Basilio rispetto al testo origeniano procedeva per schede, nell’attesa di una sistemazione definitiva. L’opera comunque nasce con l’intento di comporre un Commento, come attesta il richiamo dei numerosi lemmi biblici ripresi e incastonati nel commento stesso.
2014
Presentazione del volume di Enrico Cattaneo. Commento a Isaia di Basilio di Cesarea. Attribuzione e studio teologico-letterario, Roma 2014 / Piscitelli, Teresa. - (2014).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/681845
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