Capitolo IV. Comincia il take off. Industriali e intellettuali: un identico amore

Agli inizi del secondo dopoguerra l'isola d'Ischia è ancora caratterizzata da condizioni di profondissima arretratezza e sottosviluppo. La dimensione turistica, che pure costituisce un fattore propulsivo, è ancora sostanzialmente di carattere elitario e marginale. Ma fra gli anni '50 e '60, l'isola viene scoperta da figure del calibro di Luchino Visconti e Angelo Rizzoli. Il primo subisce la seduzione antropologica della selvatichezza dell'atmosfera isolana, il secondo, invece, ne coglie le esigenze e le potenzialità di sviluppo strutturale. Le terme, gli alberghi, l'ospedale, l'eliporto, le strade, la centrale elettrica, Rizzoli è determinato a fare dell'isola un distretto turistico moderno e avanzato e strappare le popolazioni autoctone alla condizione atavica di miseria. L'isola diviene il set di gran parte delle produzioni della Cineritz e non solo. Film di cassette e grandi capolavori, portano sull'isola intere troupe di tecnici, artisti, operatori, l'isola diviene un attrattore turistico di scala internazionale, divenendo luogo di elezione di celebri personaggi del jet-set internazionale. Il take off si è realizzato compiutamente.