Il cyborg è una figura dell’immaginario del XX secolo, plasmata da scienza e fantascienza: rappresenta la fusione, in un unico essere, dell’elemento umano con quello tecnologico. Il cyborg è l’ibrido per eccellenza, il risultato della contaminazione di natura e artificio, la convivenza di organico e inorganico, la confusione tra uomo e macchina, il cui esito rimescola i presupposti ontologici di entrambi gli elementi attraverso la loro interazione. Questo suo carattere ambivalente, insieme al libero gioco di elementi considerati tradizionalmente opposti e incomunicabili, conferiscono al cyborg un potere “sovversivo”, che mette in campo una più ampia riflessione sull’umano in quanto tale. Tale riflessione abbraccia trasversalmente l’approccio scientifico e il dibattito filosofico, e può risultare in una rivalutazione in chiave positiva della contaminazione, della confusione tra opposti, e dell’ibridazione; il cyborg pone degli interrogativi al paradigma essenzialistico occidentale, e alla visione dell’uomo come ente statico, autarchico, e in posizione di dominio nei confronti del cosmo. Mettendo in comunicazione i poli delle dicotomie tradizionali in vista del raggiungimento di un’identità fluida e processuale, il cyborg riscrive i modelli antropologici nel segno della promiscuità, dell’interazione e del meticciamento.

Magia, fortuna ... anthropos e cyborg / Amodio, Paolo. - (2015). (Intervento presentato al convegno 1° FESTIVAL FILOSOFICO DEL SANNIO sul tema MAGIA FORTUNA E ... tenutosi a Teatro Massimo - Benevento nel 4 MARZO 2015).

Magia, fortuna ... anthropos e cyborg

AMODIO, PAOLO
2015

Abstract

Il cyborg è una figura dell’immaginario del XX secolo, plasmata da scienza e fantascienza: rappresenta la fusione, in un unico essere, dell’elemento umano con quello tecnologico. Il cyborg è l’ibrido per eccellenza, il risultato della contaminazione di natura e artificio, la convivenza di organico e inorganico, la confusione tra uomo e macchina, il cui esito rimescola i presupposti ontologici di entrambi gli elementi attraverso la loro interazione. Questo suo carattere ambivalente, insieme al libero gioco di elementi considerati tradizionalmente opposti e incomunicabili, conferiscono al cyborg un potere “sovversivo”, che mette in campo una più ampia riflessione sull’umano in quanto tale. Tale riflessione abbraccia trasversalmente l’approccio scientifico e il dibattito filosofico, e può risultare in una rivalutazione in chiave positiva della contaminazione, della confusione tra opposti, e dell’ibridazione; il cyborg pone degli interrogativi al paradigma essenzialistico occidentale, e alla visione dell’uomo come ente statico, autarchico, e in posizione di dominio nei confronti del cosmo. Mettendo in comunicazione i poli delle dicotomie tradizionali in vista del raggiungimento di un’identità fluida e processuale, il cyborg riscrive i modelli antropologici nel segno della promiscuità, dell’interazione e del meticciamento.
2015
Magia, fortuna ... anthropos e cyborg / Amodio, Paolo. - (2015). (Intervento presentato al convegno 1° FESTIVAL FILOSOFICO DEL SANNIO sul tema MAGIA FORTUNA E ... tenutosi a Teatro Massimo - Benevento nel 4 MARZO 2015).
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